’Se mi manchi è più bello. Brevi storie per colmare la distanza’. È il nuovo libro di Marco Bonini, presentato ieri sera alla libreria Libraccio dalla capocronista de La Nazione, Erika Pontini, alla presenza dell’autore e di Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione. Il libro, di cui ieri si è parlato anche al convegno di Artemisia, è una composizione di racconti tratta inizialmente dallo spettacolo teatrale “La Vittoria é la balia dei vinti” interpretato da Cristiana Capotondi, ispirata ad un rituale, l’addormentarsi sulle orme delle Favole al telefono di Rodari. "Un momento intimo tra la veglia e il sogno, tra il conscio e l’inconscio, quando la giornata finisce e non ci sono più rumori", racconta Bonini. Storie vere, che risalgono a generazioni passate, tramandate per colmare la distanza tra una mamma lavoratrice indipendente che ha scelto di viaggiare per trovare il suo altrove e la figlia a casa a Firenze con il padre. “Uomini – ha spiegato l’autore – che dovrebbero incidersi la lettera P di principiante perché non sono abituati a maneggiare le emozioni e a prendersi cura”. Attraverso sei storie - favole al telefono - Bonini ci costringe ad affrontare le guerre, la differenza di genere, l’edonismo di cui è intrisa la società.
Cronaca’Se mi manchi è più bello’. I racconti che colmano le distanze