
Braccio di ferro per trasferire le due zone nella circoscrizione del centro storico. Draghi (FdI): "Non ha più senso che siano nel Q5". La sinistra: "Classismo".
Firenze, 17 aprile 2025 – C’erano una volta (dal 1976 al 1989) quattordici quartieri, istituzionalmente riconosciuti, ognuno con la propria identità poco più che rionale, ma omogenea e condivisa. Poi furono accorpati in cinque e fu così che i quattro quartieri più a nord ovest del centro Rifredi, Peretola–Brozzi–Quaracchi, parte di San Jacopino (Novoli), e Statuto si trovarono a condividere la stessa unità amministrativa. La città si poi ’spanciata’, la tramvia ha iniziato a cambiare percezione di distanze e abitudini, i centri commerciali sono diventati baricentri di zone amministrativamente diverse. Vizi e virtù si sono così spalmati, così come servizi e istanze.
Insomma Firenze è cambiata tanto in questi 35 anni e quella divisione amministrativa a qualcuno oggi non torna più. In particolare dai rioni dello Statuto e della zona di piazza della Vittoria si levano voci di residenti ’secessionisti’ che chiedono l’annessione al dirimpettaio Quartiere 1, il centro storico, e son disposti a lasciare il corpaccione del 5 che inidicativamente si chiama Rifredi ma che, con i suoi 105mila abitanti, ha dentor di tutto dalle zone difficili delle Piagge e di Brozzi, alla Novoli dai mille volti, fino alla zona elegante della Fortezza. "Il baricantro – dice la gente dello Statuto – è gioco forza Novoli ma da qui è lontano. Finisce che del Quartiere 5 noi la periferia dimenticata siamo noi". Il vicepresidente del Consiglio comunale Alessandro Draghi, Fratelli d’Italia, si è fatto portavoce della battaglia e con una proposta di delibera “Romito, Vittoria e Statuto nel Quartiere 1“ ha richiesto un primo parere ieri al Consiglio del Q1 presieduto Mirco Rufilli. Hanno votato sì FdI e Lega. Contrari Pd, Lista Funaro, Avs e Sinistra Progetto Comune. Ma non è stato che il primo atto. L’iter prevede infatti il passaggio del documento anche in sede di consiglio di Quartiere 5, alla Commissione 8 di Palazzo Vecchio (se ne discuterà il 24 aprile) e infime in Consiglio comunale. La partita dunque resta aperta.
In effetti da 35 anni tra tutti i rioni il ’pesce for d’acqua’ pare a molti lo Statuto (con annessi i rioni di Vittoria e Romito), più simile al centro storico che ai fratelli di periferia. Ma al tempo fu ’strappato’ al Quartiere 1. Dall’89 a oggi è passata un’era e il centro storico registra da anni ha una continua emorragia di fiorentini scalzati via da turisti e invivibilità. Risultato: mentre il Q1 in poco più di trent’anni ha perso 10mila residenti, il Q5 ha avuto sì un calo come trend generale della residenza a Firenze, ma solo della metà, calmierato oltre che da un aumento dei servizi, dal fatto che a occidente la città si espansa con le Piagge, San Donato eccetera. E così Draghi propone di "spostare il confine lungo la ferrovia, tra il Romito e viale Vittorio Emanuele, per riequilibrare demograficamente i quartieri".