
Il sindaco di Impruneta Riccardo Lazzerini ha dettato i tempi di intervento per le sedi rionali
Entro il 2027 saranno pronte tre sedi rionali su 4. "Entro la fine di marzo partiranno i lavori per la prima fase di quella delle Sante Marie in Terza piazza. Si concluderanno per settembre – annuncia il sindaco Riccardo Lazzerini –. I fondi arrivano dagli oneri di urbanizzazione della lottizzazione in realizzazione in viale San Luca". Verrà creata la piattaforma con tutti i servizi su cui poi sorgerà la sede vera e propria, i cui finanziamenti rientrano nel pacchetto da 1,95 milioni di euro ex Pnrr che permetteranno di costruire anche la sede del Pallò e sistemare e ampliare quella del Sant’Antonio.
Si tratta di fondi ottenuti dalla precedente amministrazione e che il Comune rischiava di perdere per scadenza dei termini ormai più di un anno e mezzo fa. Ma sono stati salvati dal Ministero togliendoli dal Pnrr e riproposti sotto altra misura proprio per quei Comuni rimasti fuori dai limiti temporali imposti dal piano nazionale. Una prima parte di questi quasi 2 milioni di euro è stata spesa per gli incarichi legali e progettuali; ora si va avanti per arrivare quanto prima alla progettazione esecutiva, che sarà poi consegnata nelle mani della Città Metropolitana la quale, a sua volta, si occuperà del bando per l’affidamento e poi realizzazione dei lavori. Le Sante Marie dunque avranno una sede ex novo.
Per far spazio al cantiere, i giochi dei bambini in Terza Piazza sono già stati tolti: verranno risistemati poco più in là vicino al campo sportivo. Per il Sant’Antonio invece si parla di un restyling e ampliamento dell’attuale sede sempre nel parco omonimo. Anche il Pallò avrà la sua nuova sede "dimensionata in base alle risorse disponibili. Tutti avranno una struttura degna grazie a una progettualità sempre condivisa con i rioni" dice Lazzerini.
Se tutto andrà come deve, anche sul fronte della Città Metropolitana, "sarà tutto pronto per il 2027". Resta fuori invece la sede delle Fornaci: la sua realizzazione è sospesa, in quanto strettamente legata agli oneri di urbanizzazione della lottizzazione Soverini, ad oggi bloccata da un contenzioso legale tra il lottizzante e una banca.
Manuela Plastina