
Gli animali sono rimasti ’incastrati’ in via del Pian di Ripoli. Maxi operazione di Regione e polizia provinciale per liberarli
Si sono allontanati dal bosco per avvicinarsi sempre più ai centri abitati e al verde vicino alle strade, forse in cerca di cibo o per curiosità. Ma un gruppo di sei caprioli si è trovato ‘incastrato’ dai lavori per la tramvia in terra di Bagno a Ripoli. Sono rimasti bloccati in un’area per loro, abituati a spazi illimitati, troppo ristretta, delimitata dalla recinzione dei cantieri per allargare la sede stradale di via del Pian di Ripoli e fare spazio sia alle auto che ai futuri vagoni della linea tramviaria che unirà piazza della Libertà a Firenze al capolinea ripolese di via Granacci.
Un problema per gli animali selvatici, che necessitano di spazi ben diversi in cui vivere, ma anche per la viabilità: le loro incursioni sulla carreggiata mettevano a rischio l’incolumità loro e dei conducenti dei veicoli, con pericolo di incidenti. Ci hanno pensato gli esseri umani: in un’operazione coordinata dalla Regione Toscana insieme alla polizia provinciale, alla polizia municipale di Bagno a Ripoli e con l’aiuto di numerosi volontari, i sei caprioli sono stati recuperati dai prati vicini al cantiere della tramvia, dove erano rimasti appunto intrappolati.
Sistemati in alcune gabbie di legno, sono stati accompagnati nel vicino parco di Fontesanta e liberati, non prima di aver ricevuto un’ultima attenzione dagli umani che si sono presi cura di loro. Il sindaco Francesco Pignotti ha lodato l’operazione: "Il prezioso recupero, oltre a mettere in salvo i caprioli, è stato fondamentale per garantire sicurezza e incolumità per i cittadini e gli automobilisti che transitano sul viale". Ora gli animali son tornati nel loro habitat, senza limiti di recinzioni e cantieri.
Manuela Plastina