Sei startup pronte a crescere e a confrontarsi col mercato. Sono quelle inserite nel programma di accelerazione realizzato da Intesa Sanpaolo Innovation Center e Fondazione CR Firenze, in collaborazione con Nana Bianca e Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università, con il patrocinio di Confindustria Firenze. Ieri la presentazione ufficiale, durante il "kick off" di Italian Lifestyle. Tanti i progetti illustrati: dai codici QR dinamici che proiettano i prodotti nel metaverso alla piattaforma che individua i ristoranti in base alle esigenze alimentari del cliente, dalla App per ridurre l’uso di acqua e sostanze chimiche in agricoltura all’influencer marketing, dalla lotta alla contraffazione alla prenotazione di camere last minute. Le startup che hanno lanciato queste idee (Lab-go, HealthyFood, Agrobit, PopulaRise, Cyber Evolution e Quiroom) avranno 12 settimane e 20mila euro per sviluppare le proposte grazie alla rete di supporto gestita da Nana Bianca. Ad aiutarle anche le aziende partner del territorio (Ruffino, Gucci, Sanpellegrino, Starhotels, Colorobbia, Alpitour World, Cisco e Pitti Immagine), con i loro manager. "La costruzione di ecosistemi innovativi sul territorio è una delle vie più efficaci per lo sviluppo di nuova imprenditorialità e per il rafforzamento delle aziende – ha detto Alessandro Balboni di Intesa Sanpaolo -. Italian Lifestyle è un importante esempio di contaminazione: contiamo che quanto iniziato lo scorso anno prosegua con rinnovata soddisfazione, portando ulteriore valore in settori rilevanti come turismo, moda e food&wine".
"Il percorso – ha commentato Gabriele Gori (foto), direttore generale di Fondazione CR Firenze - si affianca al consolidato programma Hubble, per far crescere le startup e supportare la capacità d’innovazione delle aziende". "Le collaborazioni con le startup del "made in italy" mettono in moto azioni efficaci per introdurre idee, soluzioni e strumenti innovativi - ha commentato Alessandro Sordi, ceo e co-fondatore di Nana Bianca -. Questo programma ha già dimostrato che il lavoro dell’acceleratore e il network dei partner crea un vero marketing territoriale in grado di attrarre talenti".
Lisa Ciardi