Firenze, 6 febbraio 2020 - Storica vittoria per gli Uffizi, contro chi utilizza a sproposito il nome del museo conosciuto in tutto il mondo per rivendere sottobanco i biglietti d'ingresso. Per la prima volta in assoluto un tribunale - la Corte federale dell'Arizona - ha vietato l'utilizzo da parte di terzi dei domini uffizi.com, uffizi.net, uffizigallery.com, uffizigallery.net, uffizigallery.org e altri simili. Per il museo fiorentino si tratta di «uno storico successo giudiziario contro il bagarinaggio online».
Sono siti finora sfruttati per vendere biglietti del museo a prezzi maggiorati, usando indebitamente il nome Uffizi per ingannare i visitatori. Ora potranno essere utilizzati solo ed esclusivamente dagli Uffizi, unico titolare e presente in rete col sito ufficiale uffizi.it.
«Vittoria storica non solo per Uffizi, per il Mibact e per i beni culturali, ma anche per la dignità dei cittadini onesti - commenta il direttore Eike Schmidt - Abbiamo assestato un colpo devastante contro i vampiri della Rete che per anni, come parassiti, hanno illegalmente e in malafede sfruttato il nostro patrimonio e la nostra immagine. Ma non solo: questi siti pirata infatti hanno tratto in inganno visitatori di tutto il mondo».