GIOVANNI PALLANTI
Cronaca

Senza turisti una città svuotata

In questo periodo Firenze, con i mesi di gennaio e febbraio freddi e piovosi, sembra tornata quella degli anni Cinquanta

Turismo invernale a Firenze

Turismo invernale a Firenze

Firenze, 6 febbraio 2025 – In questo periodo Firenze, con i mesi di gennaio e febbraio freddi e piovosi, sembra tornata quella degli anni Cinquanta. Molti meno turisti, ristoranti per lo più semivuoti. Più frequentati sono i locali del triangolo d’oro del centro storico. Tutto questo perché ci sono talmente tanti appartamenti ridotti a B&B, che quando non siamo in piena stagione turistica, la città è per lo più un insieme di case che restano chiuse. Nessuno frequenta i negozi di quartiere, nella città delimitata dai viali del Poggi, e per questo sono chiusi. Anche alcuni ristoranti che erano diventati famosi per mangiar bene, come “Da Mimmo“ in via San Gallo, perderà il suo fondatore. Mimmo si trasferirà in un agriturismo del Pistoiese, perché si è stancato di cucinare per clienti occasionali.

Infatti i ristoranti più conosciuti e stimati devono il loro successo a una clientela abituale, che apprezza lo chef e il buon cibo e crea la fama di quella cucina. Cosa che non fanno ovviamente i clienti visitatori frettolosi per due o tre giorni della città. La qualità del cibo tende a non essere più quella di una volta e i prezzi sono aumentati parecchio se non addirittura raddoppiati. Quindi le case chiuse e non più abitate da famiglie, lo spostamento di alcune funzioni centrali come la Corte d’Appello, e i problemi legati al traffico in quella zona della città, hanno rarefatto la clientela del ristorante di via San Gallo, che era formata da magistrati, poliziotti della vicina Questura centrale, e borghesi residenti in quel quartiere. Quindi Firenze città turistica rischia di diventare una città semimorta quando cala l’afflusso turistico. Ci sono strade come via San Gallo e via Romana, e quasi tutte le strade del centro storico e dell’Oltrarno, che all’imbrunire sono buie e disabitate. Nessuna luce alle finestre. Per questa ragione è urgente limitare i B&B, come è stato richiesto anche da città d’arte come Siena e Pisa, che vivono lo stesso difficile momento fiorentino. Speriamo che la sindaca Funaro riesca ad invertire la rotta al più presto.