
Erano destinati in Umbria i 345 chilogrammi di prodotti cosmetici ’nocivi’ sequestrati dalla Guardia di Finanza (agli ordini del capitano Perrone) e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli all’aeroporto di Firenze-Peretola.
Prodotti “schiarenti” e tinture per capelli con dentro l’idrochinone, una sostanza vietata dal 2009 dall’Ue nelle creme per la pelle perché può essere pericolosa per la salute. Le confezioni provenivano dalla Nigeria e venivano fatte dichiarare alla frontiera come ‘cotonì o ‘vestitì, ma i colli erano troppo più pesanti e il personale se ne è accorto.
In particolare i ‘sigilli’ sono stati messi a a 696 confezioni. xxxquando, dopo un controllo effettuato sempre nello scalo del capoluogo toscano, su una partita di merce importata dalla Nigeria via Istanbul, sono state trovate 334 confezioni (per il peso di 164 Kg) di cosmetici con dentro l’idrochinone. Una sostanza considerata altamente irritante per la pelle .
Ad attirare l`attenzione dei funzionari delle Dogane e dei finanzieri era stata l`incongruenza tra il peso della merce e quanto riportato sulla dichiarazione doganale indicante “cotone”.
Insieme al deferimento alla Procura della Repubblica di Firenze dell`acquirente - una donna nigeriana che ha un`attività economica nel Perugino - è stata avviata un`attività d`indagine per comprendere la provenienza e per individuare ulteriorimerci del genere contenenti la stessa sostanza.
Gli accertamenti hanno permesso di rintracciare così un`ulteriore importazione da parte della stesso destinataria che, una volta arrivata nel magazzino dell`aeroporto di Firenze, è stata bloccata.
Questa seconda spedizione, con un rilevante peso dei colli, era stata dichiarata come “vestiti africani”. Di qui il sospetto e l’ispezione imemdiata che ha permesso di svelare che all`interno dei colli c’erano i cosmetici dello stesso genere della prima spedizione, con all’interno l’idrochinone. Così, su disposizione della Procura della Repubblica (l’indagine è coordinata dal procuratore Creazzo), è stata sequestrata anche la seconda partita di merce, ammontante a ulteriori 362 confezioni di cosmetici (per circa 181 Kg).
Le successive analisi, effettuate nei laboratori dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli su alcuni campioni, hanno certificato la presenza della sostanza vietata in una percentuale del 4,9%.
L’idrochinone è una sostanza sbiacante molto pericolosa per la pelle. Ha un immediato effetto schiarente: infatti ha una capacità sbiancante oltre al 4%, che però è una concentrazione non solo dannosa, ma addirittura tossica per la nostra pelle. Tanto che l’Unione Europea come detto nel 2009 l’ha vietata come ingrediente cosmetico. L’idrochinone nella sua forma pura viene impiegato nel settore della fotografia, in particolare nello sviluppo fotografico, dove viene utsato come rivelatore.
È spesso utilizzato anche nel mondo del restauro e nella conservazione di prodotti ad alta deperibilità. Come tutti i fenoli, se utilizzato ad alte dosi svolge un’azione tossica sulle cellule.
Ciò significa che il suo uso cutaneo (come nel caso di creme coloranti per il capelli) può provocare al paziente effetti collaterali di vario genere e di varia gravità tra cui dermatiti, citotossicità cutanea e imbrunimento dell’area trattata.
La nigeriana acquirente è stata denunciata per false dichiarazioni sul contenuto delle spedizioni e per aver tentato di immettere in commercio prodotti cosmetici potenzialmente dannosi per la salute.