REDAZIONE FIRENZE

Sequestrati giubbotto e scarpe a un indagato

Sequestrati giubbotto e scarpe a uno degli indagati per l’omicidio del 17enne Maati Moubakir, avvenuto nella notte tra sabato e...

Sequestrati giubbotto e scarpe a uno degli indagati per l’omicidio del 17enne Maati Moubakir, avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa in via Tintori, a Campi Bisenzio. I carabinieri, coordinanti dal pm Antonio Natale, stanno anche setacciando le immagini delle videocamere in cerca del match, il riscontro, tra gli elementi in loro possesso e tutto ciò che gli occhi elettronici della zona hanno immortalato in quella tragica notte. Gli investigatori dei carabinieri di Firenze hanno sequestrato anche una macchina, sempre di un indagato, che potrebbe essere stata utilizzata la notte del delitto.

Gli indagati per concorso in omicidio volontario rimangono sempre due: anche se i responsabili dell’aggressione letale sembrano essere in totale sette/otto. La svolta nelle indagini è vicina: già nei prossimi giorni potrebbero essere notificati nuovi avvisi di garanzia.

Ieri intanto, l’ultima squadra in cui si allenava Maati, il Gambassi Terme, lo ha ricordato con la fascia nera del lutto al braccio, un minuto di silenzio e un lungo applauso prima di una partita della categoria juniores. C’erano anche i familiari di Maati al campo sportivo di Gambassi Terme, altro paese della Val d’Elsa, oltre a tanti amici di Certaldo presenti apposta per questo momento di ricordo a quasi sette giorni dall’omicidio. Non ci sono stati discorsi ufficiali.

La madre, in modo informale, ha ribadito a chi l’ha avvicinata che aspetta di sapere chi ha ucciso suo figlio e per quale motivo. C’era anche il padre di Maati. E con i due genitori, i loro altri tre figli: i due fratelli più grandi di Maati, entrambi maggiorenni, e la sorellina piccola. L’incasso della partita juniores Gambassi-Cerretese, circa 400 euro, è stato interamente devoluto dalle dirigenze delle due società calcistiche alla famiglia del 17enne.

P.m.