Firenze, 22 ottobre 2023 – È stato continuo il via vai di amici, conoscenti e semplici cittadini alla camera ardente di Sergio Staino, il grande disegnatore e vignettista morto nelle prime ore di sabato mattina all'età di 83 anni dopo una lunga malattia all'ospedale San Giovanni di Dio a Firenze: a fine giornata, domenica 22 ottobre, sono state oltre mille le persone che hanno sfilato davanti alla bara al centro di una sala nel castello dell'Acciaiolo di Scandicci, alle porte di Firenze, comune dove l'artista viveva.
A salutare i familiari di Sergio Staino - la moglie Bruna e i figli Ilaria e Michele - tra i primi è stato il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, seguito dalla giunta comunale e nel corso della giornata da ex sindaci e consiglieri comunali. Ai lati del feretro di legno chiaro, con sopra un mazzo di fiori, una fotografia che ritraeva Staino e una vignetta di Bobo, il personaggio più famoso creato dal vignettista, che in piedi su un dirupo guardando in lontananza esclama: "Sono il raccattapalle del mio destino".
Accanto a tanti cittadini comuni di Scandicci, a cui il disegnatore era particolarmente legato, tra quanti si sono recati alla camera ardente anche diversi giornalisti de "L'Unità", di cui era stato il vignettista ma anche il direttore tra il 2016 e il 2017, oltre a giornalisti di altre testate con cui ha collaborato, il cantautore e attore David Riondino, l'ex sindaco di Firenze Mario Primicerio, le attrici Daniela Morozzi e Anna Meacci, il regista e scenografo Giancarlo Cauteruccio, l'assessora regionale all'Ambiente Monia Monni.
Martedì 24 ottobre, alle ore 14, si terrà la cerimonia di commiato nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. A condurre il rito laico sarà l'attore Paolo Hendel, dopo di che seguirà la cremazione. Nel frattempo la famiglia sta pensando di creare una fondazione intitolata a Sergio Staino per custodire la sua opera. Nel giorno dell'apertura della camera ardente anche i tifosi della Pallavolo Scandicci Savino Del Bene hanno voluto ricordare il vignettista esponendo uno striscione nel palasport con la scritta: "Ciao Sergio".