
SCANDICCI (Firenze) Staino "patrono laico" di Scandicci. Domenica scorsa all’Acciaiolo, commozione e tante persone per lo svelamento della statua di "Bobo...
SCANDICCI (Firenze)
Staino "patrono laico" di Scandicci. Domenica scorsa all’Acciaiolo, commozione e tante persone per lo svelamento della statua di "Bobo seduto" in omaggio a Sergio Staino, durante il finissage della mostra dedicata al vignettista al Castello dell’Acciaiolo. "Avevamo voglia di lasciare un segno fisico della presenza di Sergio Staino in questo territorio – ha detto la sindaca Claudia Sereni – i simboli sono importanti, ci aiutano a farci domande, e questa statua servirà anche a tanti giovani che non hanno fatto in tempo a conoscere Sergio. Inoltre è un modo per ribadire la nostra intenzione di realizzare qui all’Acciaiolo la casa dell’archivio Sergio Staino, insieme a Lucca Comics & Games, insieme a Regione Toscana e a Unicoop Firenze, per fare di Scandicci la città della satira". L’opera, alta circa 140 cm (circa 190 cm compreso il piedistallo su cui verrà poggiata), realizzata dalla fonderia artistica "Il Cesello" di Calenzano, è la riproduzione di un modello in terracotta commissionato da Staino al maestro ceramista pugliese Agostino Branca.
Alla chiusura della mostra dell’Acciaiolo, erano
presenti i familiari del celebre vignettista (la moglie Bruna Binasco e i figli Ilaria e Michele), l’attore Paolo Hendel, l’ex sindaco di Scandicci Sandro Fallani, l’amministratore unico di Lucca Crea Nicola Lucchesi, e Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze. Durante l’evento sono state anche mostrate le opere di Staino donate da parte di un privato cittadino, Claudio Corticelli. Queste opere e quelle precedentemente acquistate dal Comune saranno valorizzate dall’amministrazione, che le esporrà in modo permanente nella Biblioteca di Scandicci. morv