MANUELA PLASTINA
Cronaca

Serristori, il punto sul Pir: "Ci vuole più chiarezza"

I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia hanno visitato il centro medico di Figline. Petrucci e Tozzi: "L’ospedale è stato depotenziato, la struttura è da sostenere".

Il sopralluogo al Serristori dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia

Il sopralluogo al Serristori dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia

"Nella sanità, tante potenzialità, ma altrettanta confusione. E i cittadini sono spiazzati". I consiglieri regionali di FdI Diego Petrucci ed Elisa Tozzi e consigliere comunale di Figline e Incisa Enrico Venturi, ieri mattina sono arrivati al Serristori: hanno voluto verificare di persona il funzionamento di uno dei PIR, i punti di intervento rapido per togliere gli accessi impropri dai pronto soccorso. All’ospedale di Figline il servizio è già attivo da tempo sotto il nome di "centro medico avanzato", ha preso il posto dell’ormai chiuso pronto soccorso ospedaliero.

Non bocciano l’idea dei Pir: "Sarebbe un’ottima iniziativa per decongestionare i pronto soccorso". Ma, a loro dire, "il problema è che il Pd sta facendo una grande confusione con i servizi che dovrebbero alleggerire gli ospedali e i cittadini si trovano spiazzati". "In Toscana – sottolinea Petrucci - ci sono ben tre modelli diversi di PIR: alcuni sono aperti dal lunedì al venerdì, altri sette giorni su sette per 12 ore al giorno come questo di Figline e Incisa. Poi ci sono i PIOT, un altro servizio di cure intermedie, ed anche le case di comunità".

A Figline oltre al Pir nascerà anche una casa di comunità: "Si rischia di creare una grande confusione dei cittadini che non sapranno dove andare quando stanno male". Il Serristori, ricorda la consigliera Tozzi, "è un presidio territoriale importante nonostante il depotenziamento che ha subito negli anni, anche con la complicità delle amministrazioni comunali. È una struttura che va sicuramente sostenuta, se non potenziata, soprattutto per valorizzare le cosiddette aree interne: se non vedono un intervento concreto subito, rischiano di diventare ancora più marginali". Il governatore Giani, sottolinea, "parla tanto di "Toscana diffusa", ma nella realtà vediamo troppo spesso lo smantellamento di strutture fondamentali di prima assistenza per i cittadini proprio nelle aree interne. Bisognerebbe invece investire più risorse in termini di diagnostica e personale proprio nei servizi di prossimità". Venturi chiede "efficienza e chiarezza all’amministrazione comunale spiegando che cosa si può fare e non fare all’interno del PIR".