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Sestini è uscito dal coma: "Grazie ai soccorritori"

Il fotoreporter sta meglio e ha chiesto di poter contattare chi lo ha salvato

Il fotografo Massimo Sestini

Il fotografo Massimo Sestini

Il fotoreporter Massimo Sestini è uscito dal coma, è stato estubato, riesce a respirare anche in modo autonomo e tra i primi pensieri ha chiesto, benché non possa ancora parlare molto bene, di poter contattare i suoi soccorritori per ringraziarli. Lo riferiscono i colleghi della sua agenzia aggiornando sulle sue condizioni di salute. Si tratta della prima buona notizia per il noto reporter dopo giorni concitati, quando era stato trasferito in ospedale in condizioni difficili. Appena 24 ore prima era stata la compagna Camilla Baresani a mostrarsi ottimista al telefono con La Nazione. "E’ forte, ce la farà".

Sestini era stato ricoverato sabato in terapia intensiva all’ospedale Santa Chiara di Trento con un’infezione ai polmoni, dopo aver perso i sensi per qualche minuto nelle acque gelide e sporche del lago di Lavarone. A ricostruire la dinamica nei giorni scorsi sono stati sempre la compagna di Sestini, la figlia Chiara e il fratello Marco, che gli sono sempre rimasti accanto. "Massimo era accompagnato da un collaboratore che ha ripreso tutta la scena, abbiamo visto tutto con i nostri occhi – ha detto – Era lì per fare un servizio fotografico con la guardia costiera, era il primo set di una serie di scatti, per un libro o il calendario. Si era immerso con un angelo custode, un istruttore subacqueo esperto che lo seguiva passo passo. Dopotutto è una cosa rischiosa anche per il miglior professionista. Poi si è sentito male e forse non lo ha detto subito, conoscendolo voleva fare l’ultima foto prima di risalire. L’accompagnatore però si è reso conto, lo ha immediatamente portato fuori dall’acqua e lo ha fatto riprendere". Era cosciente all’arrivo dei soccorsi. "Si è fatto un selfie sull’elisoccorso. Poi però l’infezione ai polmoni ha preso il sopravvento", prosegue la testimonianza.

Per fortuna però col passare delle ore le condizioni del fotografo sono migliorate fino all’annuncio di ieri. I medici in questi giorni lo hanno tenuto in coma farmacologico cercando di individuare l’esatto batterio da curare, così da sommistrargli farmaci specifici. Una strategia che ha funzionato. "Massimo è forte fisicamente, è una persona sana, non ha mai fumato una sigaretta in vita sua. ce la farà", aveva detto i familiari mentre era ancora in coma. Avevano ragione.