Firenze, 5 novembre 2024 - Al via, per il quarto anno, il progetto dei boschi didattici realizzati da Unicoop Firenze nell'ambito delle proposte educative 2024/2025 per le scuole toscane. Il progetto ha fatto tappa questa mattina presso la scuola primaria G. Pascoli di Sesto Fiorentino con la piantagione del bosco didattico di circa 30 piante messe a dimora nel giardino dell'istituto: all’iniziativa di questa mattina erano presenti i bambini e gli insegnanti della scuola primaria, Sara Martini, Assessore alle Politiche Educative Comune di Sesto Fiorentino, Domenico Rodolfo Sarli, Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo Statale Gino Strada di Sesto Fiorentino, e Lia Bogliolo, presidente della sezione soci Coop di Sesto Fiorentino.
Dedicate tematiche attuali ed urgenti come ambiente, solidarietà, cultura e benessere, le proposte educative Unicoop Firenze propongono anche quest’anno il progetto dei boschi didattici realizzati nelle scuole toscane, in collaborazione con il Comune e la locale sezione soci Coop, per trasformare l’area verde intorno alla scuola in un laboratorio di biodiversità: dopo la piantagione di questa mattina, il percorso vedrà interagire i bambini della scuola con il bosco, con l'obiettivo di sviluppare una sensibilità sul tema ambientale e di accompagnare la crescita con attività didattiche e ricreative sviluppate dentro questo nuovo spazio verde. «Ringraziamo Unicoop Firenze e la sezione soci Coop - dichiara Sara Martini, assessore alle Politiche Educaitve Comune di Sesto Fiorentino - per aver portato avanti un impegno nei confronti della nostra comunità scolastica con la realizzazione di questo nuovo bosco didattico, il secondo che arriva in città. Da oggi alunne e alunni della scuola Pascoli avranno a disposizione un ambiente educativo innovativo nel contesto del proprio cortile: imparare all'aria aperta e a contatto con la natura è un'esperienza fondamentale di crescita e di cittadinanza attiva. Per questo supportiamo con convinzione progetti come questo che portano nuovi stimoli e nuove opportunità educative intorno alla conoscenza dell'ambiente e alla tutela e alla cura dell’ecosistema». Aggiunge Tommaso Perrulli, responsabile proposte educative Unicoop Firenze: «Per il quarto anno riparte il progetto dei boschi didattici che, in queste settimane, ci vede impegnati nelle scuole toscane dove sta prendendo il via la piantagione di nuovi boschi, piccole riserve di biodiversità che arricchiscono la singola scuola e tutta la comunità. Il progetto dei boschi didattici mette al centro la valorizzazione degli spazi all'aperto attraverso un modello molto efficace di co-progettazione con le scuole, le pubbliche amministrazioni e le nostre sezioni soci. In ogni bosco didattico mette radici una nuova comunità di alberi e, intorno a questi, una nuova comunità di persone: partecipare a questo percorso significa mettere i semi di nuove relazioni, fra le piante, fra le persone e fra l’uomo e la natura, con l’auspicio che questa esperienza sia un seme che germoglia nella loro vita da adulti». Lia Bogliolo, presidente della sezione soci Coop di Sesto Fiorentino: «Siamo molto felici di partire con il progetto educativo del bosco didattico alla scuola Pascoli: insieme agli alunni e agli insegnanti abbiamo inaugurato questa nuova zona verde che, piano piano, si svilupperà e crescerà con i ragazzi, accompagnandoli nel loro percorso scolastico. Durante la mattinata abbiamo visto l'entusiasmo e la curiosità degli alunni, pronti a prendersi cura di questo nuovo “compagno di giochi”. L'obiettivo è che, in questo modo, i più piccoli possano toccare con mano le tematiche ambientali, in un momento in cui la crisi climatica è la vera emergenza. Ringraziamo la scuola e il Comune con cui collaboriamo per portare sul territorio i temi dell'educazione ambientale». I numeri del Bosco didattico. Nel triennio 2021 – 2024, 58 boschididattici realizzati e in fase di realizzazione (10 nel 2024, 16 nel 2023, 16 nel 2022, 16 nel 2021) in 31 Comuni coinvolti, 1.500 piante forestali piantate, circa 1.500 mq di bosco piantato, oltre 320 classi delle scuole primarie coinvolte per un totale di circa 8mila bambine e bambini attivi nel progetto, dieci ore di proposta educativa/laboratorio che gli alunni di ogni classe hanno passato nella progettazione, piantumazione e cura del bosco didattico, per un totale di 300 ore di progetto nel 2024 e di 3500 ore a livello complessivo, nei quattro anni di progetto, coinvolte le sette province toscane dove opera Unicoop Firenze. Il bosco didattico. Scoprire il mondo della natura creando un boschetto nel giardino della scuola: un’esperienza di educazione all’aperto dove bambini e bambine possano sperimentare ritmi, tempi e segreti della natura, crescendo insieme e prendendosi cura l’uno dell’altro. Durante questo percorso ci sarà un coinvolgimento diretto in attività sensoriali, di ricerca, condivisione, scoperta e riflessione in piccolo gruppo. Questa esperienza è pensata per sviluppare affetto, cura e rispetto per la natura e per la comunità. Il progetto permetterà di far acquisire consapevolezza delle trasformazioni stagionali e del concetto di tempo in natura; allenarsi alla cura delle nuove piante anche attraverso un’esperienza di cooperazione tra pari con un maggior ascolto e rispetto dell’altro e delle sue necessità; imparare ad ascoltare la lingua della Natura, a vedere le relazioni tra i diversi organismi e a prepararsi a costruire una conoscenza sistemica. Scheda: come si compone il bosco didattico. Chiamato anche foresta giardino, il Bosco didattico è una coltivazione multifunzione in cui trovano collocazione alberi di prima grandezza, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e tanto altro, in sinergia con le piante spontanee e gli animali. Gli alberi da frutto sono al piano superiore, mentre al di sotto ci sono arbusti di bacche commestibili, piante perenni e annuali. Insieme creano relazioni per formare un ecosistema in grado di ottenere elevate produzioni di cibo con meno manutenzione. II modello è composto da un modulo di 25 mq, di 5 m x 5 m, da localizzare in base alle presenze arboree e arbustive. Fra le specie individuate per la piantagione del bosco, il tiglio, che, in autunno – inverno, garantisce una pacciamatura naturale in quanto le sue foglie, degradandosi, apportano azoto al terreno. I diversi arbusti da bacca senza spine negli anni permetteranno la creazione di passaggi, cunicoli, percorsi in cui i bambini si immergeranno letteralmente nella foresta, oltre ad altre piante come melograno, corbezzolo, nocciolo, sambuco, ma anche mirto, rosa canina, alloro, timo serpillo, santoreggia e ginepro. Maurizio Costanzo