SANDRA NISTRI
Cronaca

Sesto, elettrodomestici solidali. Donate lavatrici ai più poveri

Il presidente della Caritas: "Il progetto ’Utile’ coniuga sostenibilità ambientale e solidarietà concreta"

Sesto, elettrodomestici solidali. Donate lavatrici ai più poveri

Il presidente della Caritas: "Il progetto ’Utile’ coniuga sostenibilità ambientale e solidarietà concreta"

Rimettere in circolo, letteralmente, elettrodomestici ancora utilizzabili grazie anche a piccole riparazioni, per donarli poi a chi non li possiede. Coniuga sostenibilità ambientale e solidarietà concreta il progetto’"Utile’, presentato ieri nel palazzo comunale di Sesto: l’iniziativa, la prima in Europa in questo senso, nasce con l’obiettivo di recuperare e rigenerare le lavatrici prelevate dalle stazioni ecologiche o ritirate dalla grande distribuzione per poi consegnarle, perfettamente funzionanti e rigenerate, a persone che si trovano in condizioni di fragilità sociale ed economica, attraverso gli enti no profit. In futuro potranno rientrare nella partita altri elettrodomestici, ad esempio frigoriferi. Gli ‘attori’ in campo nel progetto sono Dismeco, azienda bolognese specializzata nel trattamento e smaltimento di rifiuti tecnologici, Cna, Alia, Aires, Euronics e Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze con il Comune di Sesto che ha garantito pieno appoggio e condivisione. "In sei mesi – ha spiegato Claudio Tedeschi amministratore delegato Dismeco Srl – abbiamo ricevuto da Euronics di Sesto Fiorentino 754 lavatrici verificando che il 10% era rigenerabile. In molti casi non si riparano questi elettrodomestici perché non si trovano i ricambi ma, nel nostro caso, possiamo contare su moltissimi pezzi di ricambio: per questo, senza alcuna spesa di denaro pubblico, abbiamo deciso di riparare le lavatrici, invece di portarle in discarica, per donarle a fini solidali". Nello specifico venti lavatrici saranno donate a 19 strutture gestite dalla Fondazione Solidarietà Caritas, che ne avevano bisogno per lavare biancheria e indumenti delle persone accolte, famiglie, mamme con bambini, anziani, migranti. "La Fondazione – ha commentato infatti Vincenzo Lucchetti, presidente della Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze – deve rispondere a vari e diversificati bisogni, e per farlo l’aiuto delle imprese è prezioso: le aziende innovative possono diventare nostre partner sostenendo con donazioni o con la fornitura di beni, o con iniziative". "Siamo a grati a tutti i soggetti coinvolti per aver scelto di portare nella nostra città questo progetto – ha sottolineato invece l’assessore sestese alle Politiche sociali Camilla Sanquerin –. Con un approccio innovativo, si va incontro alle persone e ai loro bisogni preservando le risorse in quello che è senz’altro un bell’esempio di economia circolare".