
Lorenzo Falchi
Sesto Fiorentino, 23 aprile 2025 – Quota 50mila non è ancora raggiunta ma il traguardo si avvicina. Secondo le statistiche della popolazione ufficiali del Comune di Sesto aggiornate al 31 dicembre 2024, appena pubblicate all’indirizzo https://www.comune.sesto-fiorentino.fi.it/StatisticheDemografiche, infatti dopo la flessione dello scorso anno, nel 2024 è tornata a crescere la popolazione residente che passa da 48.946 a 49.157 residenti, una variazione dello 0,43% che rappresenta il dato più alto dal 2018, quando l’incremento fu dello 0,49%. Un dato incoraggiante che però non è dovuto a un aumento delle culle ma a un saldo migratorio positivo (+466) mentre quello naturale, stabilmente negativo ormai da decenni, è di -255. L’anno scorso i nuovi nati sono stati 334 mentre i morti 589. Ancora in vantaggio, almeno dal punto di vista numerico, le donne residenti (25.696, -92 rispetto al 2023) sugli uomini (23.461, +163).
La popolazione cresce leggermente ma continua anche a invecchiare: il 25,9% ha infatti più di 65 anni, il 17,6% meno di 20. La decana sestese è una donna di 104 anni. I nuclei familiari sono 21.863, in aumento come negli anni precedenti ma di ‘dimensioni’ sempre più ridotte: il numero medio di componenti per famiglia che passa da 2,3 a 2,2: è il dato più basso di sempre. I numeri in questo caso sono eloquenti: sono 7.751 i nuclei con un solo componente, 6.677 quelli composti da due persone, 612 quelli da 5 e solo 273 quelli con 8 o più membri ma in questo ultimo caso rientrano soprattutto famiglie non italiane. Proprio rispetto al numero di stranieri nel 2024 si è verificato un incremento: dopo il calo del 2023 torna a crescere il numero di stranieri residenti che passa da 5.177 a 5.335. La nazionalità più rappresentata è cinese, con 1.065 residenti, poi quelle romena (925), albanese (600) e peruviana (585).
A vedere le statistiche i sestesi non sembrano essere molto propensi ai fiori d’arancio: il numero dei matrimoni lo scorso anno ha subìto un crollo: da 191 a 161, il dato più basso dall’inizio della serie storica (1997), a cui si aggiungono 2 unioni civili. Restano stabili le separazioni (46 contro le 45 del 2023), mentre aumentano i divorzi: da 53 a 70. Le acquisizioni di cittadinanza sono state 112.
“I dati – commenta il sindaco Lorenzo Falchi - sono molto importanti per individuare le tendenze e adeguare le nostre città. I residenti quest’anno aumentano di pochissimo grazie agli arrivi di nuovi concittadini che compensano un saldo naturale negativo. La quota di popolazione più anziana è stabile, intorno a 25-26%, ma mostra anch’essa un lieve e costante aumento. Si tratta di indicatori molto importanti per organizzare e programmare al meglio i servizi nel lungo periodo”.