SANDRA NISTRI
Cronaca

Sesto riscopre il valore del cinema. Grotta, c’è il record di presenze

Quasi 1.400 spettatori registrati. Successo trainato dal film ’Diamanti’ con l’attrice cittadina Sara Bosi

Record di presenze al cinema Grotta con oltre 1.300 spettaori

Record di presenze al cinema Grotta con oltre 1.300 spettaori

I cinema di ‘periferia’ (inteso nel senso migliore del termine) sono campioni di incasso e presenze nel periodo natalizio. A guidare la classifica, per il giorno di Santo Stefano tradizionalmente dedicato al ‘grande schermo’ dopo le abbuffate natalizie a tavola, è proprio il Cinema Grotta di Sesto Fiorentino che è risultato, con 1369 spettatori, la sala con più presenze, ad eccezione, chiaramente, dei due multiplex Uci Cinemas e The Space che possono contare però su decine di sale.

Secondo, dietro Sesto, il Cinema Marconi di Firenze con 889 ingressi due giorni fa e sul podio anche un’altra realtà della cintura fiorentina, il Cinema Cabiria Multisala di Scandicci, con 702 ingressi. A far scattare i ‘grandi numeri’ è stato, in particolare, il film "Diamanti" di Ferzan Ozpetek che, nella sala sestese, è stato visto da 552 spettatori e in quella di Scandicci da 466.

Dati, fra l’altro, decisamente superiori rispetto a quelli registrati, per Santo Stefano, dalle due maxi multisale di Campi e Firenze per la stessa pellicola. "In realtà – spiega Marco Conti che gestisce il cinema Grotta – il nostro pubblico è diverso da quello delle grandi multisale: il nostro target infatti, in particolare, è quello delle persone più adulte che possono apprezzare un film come quello di Ozpetek mentre i multiplex hanno, in generale, spettatori più giovani che amano film diversi e questo porta anche alla necessità di una diversa programmazione. Da noi a trainare le presenze è stato sicuramente Diamanti ma è andato bene anche il film diretto da Siani con Pieraccioni.

Dal primo gennaio poi ci aspettiamo molto anche dal film dedicato a Maria Callas con Angelina Jolie visto che Sesto ha una grandissima tradizione legata all’opera lirica e un gran numero di cultori e appassionati di questo genere".

Se è forse improprio parlare di una rivincita delle piccole sale rispetto ai grandi colossi, che hanno disponibilità e strutture decisamente diverse, i numeri del periodo natalizio però dicono sicuramente qualcosa: "C’è un ritorno nelle sale tradizionali dei centri cittadini rispetto al dilagare delle multisale – prosegue infatti Conti – e questo avviene anche a Sesto. C’è una dimensione più umana, al cinema si vede il film ma si salutano anche gli amici o i parenti che si incontrano, ci si ferma a parlare con chi si conosce, ci si informa della salute. A volte è un po’ come camminare in via Cavallotti. Chiaramente questa cosa avviene più di rado nelle grandi multisala dove il pubblico è più eterogeneo e magari proviene anche da Comuni diversi".

Pochi giorni fa, fra l’altro, al Grotta la visione del film di Ozpetek è stata accompagnata da una serata particolare con una delle attrici del cast che ha origini ‘fieramente’ sestesi, Sara Bosi: "E’ stata una bella festa – conclude Conti – perché Sara per moltissimi anni è stata una nostra cliente, ha visto qui i suoi primi film fin da piccola e quindi per lei è stata una grande gioia poter vedere il film con amici, familiari, colleghi e con tanta gente che ha riempito la sala". Un abbraccio collettivo in un luogo familiare in cui sono passati generazioni di sestesi.