OLGA MUGNAINI
Cronaca

Settembre con Noa, voce di pace. Nel giardino della Sinagoga concerto gratuito contro la guerra

Giovedì 5, l’appuntamento con la cantante israeliana che sostiene la convivenza di ebrei ed arabi. L’evento intende contribuire a tenere aperta il più possibile la via del dialogo. Prenotazione obbligatoria .

Settembre con Noa, voce di pace. Nel giardino della Sinagoga concerto gratuito contro la guerra

Achinoam Nini, in arte Noa, è una delle artiste israeliane. più apprezzate in campo internazionale, anche per il suo impegno civile

E’ una delle artiste più apprezzate della musica israeliana che con la sua voce unisce jazz, rockamericano e influenze mediorientali superando così le barriere culturali e linguistiche.

Ma Noa, al secolo Achinoam Nini, è anche un’artita impegnata per la pace. Si intitola infatti “The voice of peace” il concerto di Noa & Band che si terrà il 5 settembre alle 21 nel giardino della Sinagoga. Un evento gratuito per il quale serve però la prenotazione su Ticketone, già possibile dal sito. Noa è una delle artiste più amate della musica israeliana, forse perché è l’unica a essere riuscita ad amalgamarsi veramente a un discorso musicale ben più ampio rispetto a quello del proprio Paese d’origine.

Nata a Tel Aviv il 23 giugno 1969, a due anni si trasferisce con la famiglia a New York, dove il padre docente universitario aveva un incarico professionale. La sua adolescenza americana non è però facile: a 17 anni l’artista cade in una profonda crisi d’identità e decide di tornare in Israele per svolgere il servizio militare obbligatorio.

Debutta come cantante nel 1991 e si fa apprezzare in coppia al chitarrista Gil Dor. Il loro primo album è “Achinoam Nini e Gil Dor Live”. Tre anni più tardi debutta con un lavoro in studio, intitolato “Noa”, in cui è inserito il suo primo vero successo: “I Don’t Know”. Il 1996 è l’anno del suo secondo disco, “Calling”, e per la prima volta è apprezzata anche in Italia, dove prende parte a un concerto di Antonello Venditti in piazza del Plebiscito a Napoli. Il rapporto con il nostro Paese si stringe ancora di più l’anno dopo, quando viene scelta da Roberto Benigni per interpretare il brano “Beautiful That Way”, canzone principale della colonna sonora del film “La vita è bella”. La sua carriera esplode nel 2000: collabora con Pino Daniele nella canzone “The Desert in My Head”, tratta dall’album “Dimmi cosa succede sulla Terra”. Sono anni sono ricchi di successo e di importanti riconoscimenti come “Ambasciatrice della Pace proveniente dal mondo della cultura”.

Nel 2005 partecipa al Live 8 al Circo Massimo e l’anno dopo è in gara a Sanremo (insieme a Carlo Fava e i Solis String Quartet), col brano “Un discorso generale” insignito del Premio della Critica Mia Martini. C’è poi l’approdo all’Eurovision Song Contest nel 2009, in coppia con la connazionale Mira Awad. Lì canta “There Must Be Another Way” in inglese, ebraico e arabo, e arriva al 16° posto. Nel 2011 pubblica l’album “Noapolis”, in cui reinterpreta alcuni dei classici della canzone napoletana. Oggi Noa continua a battersi per la pace nel proprio Paese, anche a costo di spendere parole negative nei confronti del premier Netanyahu. Continua a far sentire la voce della parte pacifista della comunità israeliana, contraria alla guerra e convinta della convivenza con i palestinesi.