Sfida all’ultimo voto. Opposizioni compatte sul no

La consigliera ex Lega, Monaco, voterà a favore. Da Iv posizione attendista

La patata bollente di Palazzo Vecchio si chiama Poc, il disegno della Firenze del futuro su cui l’amministrazione comunale sta lavorando da più di un anno. In queste ore i consiglieri stanno studiando il documento e preparando gli interventi da leggere in aula, ma a poco meno di due settimane dall’approvazione i giochi sembrano fatti. E quella che attende la maggioranza di sicuro non sarà una passeggiata di salute.

I più agguerriti sono di certo i “Del Re boys“, che promettono battaglia: "Il Piano operativo illustrato un anno fa da Cecilia Del Re in Consiglio comunale è stato purtroppo snaturato dall’attuale amministrazione in alcuni dei suoi principi cardine. Primo tra tutti l’idea di fondo di costruire una città pubblica, fondata sulla lotta alla rendita, sullo stop alla realizzazione di strutture turistico ricettive, sull’impegno all’acquisto di nuovi immobili da mettere a disposizione con canoni calmierati a studenti e famiglie in difficoltà. Modifiche sostanziali, intervenute nel corso dell’ultimo anno che ci costringono, salvo l’accoglimento da parte della maggioranza dei nostri emendamenti, a votare contro l’approvazione del Poc – affermano Massimiliano Piccioli, Stefano Di Puccio e Leonardo Calistri, consiglieri di Firenze Democratica – L’amministrazione Nardella ha evitato una vera partecipazione tra adozione e approvazione, e anche nei consigli di quartiere la discussione è stata ridotta al minimo".

Un "no" senza appello arriva anche dal Movimento 5 Stelle, così come dal Gruppo Centro: "In questa città c’è fame di alloggi. Per i residenti, per gli studenti. Nardella e la sua giunta hanno trasformato Firenze in un immenso B&B, in una città per ricchi". Fratelli d’Italia è sulla stessa lunghezza d’onda. Il motivo? Lo spiega il capogruppo Alessandro Draghi: "Miopia sulle infrastrutture. Firenze per il traffico privato avrà poco e nulla. Sbagliata è la delibera sugli studentati e il blocco degli affiti brevi in centro storico. Presenteremo emendamenti per evitare il blocco dei frazionamenti, sfavoriscono le giovani coppie, e per aumentare i metricubi per l’edilizia residenziale sociale e convenzionata. E poi vorremmo un’area per il cimitero d’animali di affezione".

E se l’ex leghista (ora nel gruppo Misto) Michela Monaco voterà sì "perché le mie osservazioni su accessibilità e barriere architettoniche hanno avuto il via libera", l’altro ex consigliere del Carroccio, Andrea Asciuti, deciderà all’ultimo minuto. Federico Bussolin, capogruppo dei salviniani in Palazzo Vecchio, invece è categorico: "La Lega voterà contro questo Piano che grida allo scandalo, perché la proprietà privata è sacra e andrebbero rimosse le restrizioni sugli affitti turistici. Non accettiamo limitazioni alla circolazione come lo scudo verde, vera discriminazione tra cittadini di Serie A e B".

Pure Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune non ha alcun tentennamento e annuncia il suo voto negativo, "ma non rinunceremo a sostenere le osservazioni che condividiamo e a proporre emendamenti migliorativi". Più attendista, infine, Italia Viva: "Daremo il nostro contributo come sempre costruttivo, ed il nostro sarà un voto per Firenze e non contro qualcuno".

A.P.