
Il sindaco di Sesto Sara Biagiotti (foto Germogli)
Sesto Fiorentino (Firenze), 8 luglio 2015 - «Voglio ringraziare tutti i sindaci dell'area metropolitana a partire da Nardella, e poi il presidente Rossi, che hanno espresso solidarietà, perchè si rendono conto della gravità della situazione e di quello che potrebbe succedere in uno dei comuni più importanti dell'area metropolitana, che potrebbe andare in mano a un commissario, che di sicuro non avrà la sensibilità politica di un sindaco». Lo ha detto oggi il sindaco di Sesto Fiorentino e presidente dell'Anci Toscana, la renziana Sara Biagiotti. Contro Biagiotti ieri è stata presentata una mozione di sfiducia. A firmarla, 13 consiglieri, tra cui la maggioranza del gruppo Pd, 8 su 14. «Pensiamo a quello che potrebbe succedere su ampliamento dell'aeroporto e avvio dell' inceneritore - ha proseguito - certamente sono opere che andranno avanti senza nessuna mediazione politica, senza nessun confronto, senza nessuna opera di compensazione o contropartita per questo, perchè il commissario deve solo realizzare le opere. Io credo che Sesto si meriti altro. Ritengo impossibile che un comune così, con una grande tradizione, debba tornare alle elezioni e stare un anno con un commissario che potrebbe portare le tasse al massimo e togliere contributi alle associazioni che collaborano con il Comune, perchè una parte dei consiglieri non si ritrova nella linea politica. Mi auguro che prevalga in buon senso e che questi 8 consiglieri si rendano conto che con i cittadini non si scherza».
In un anno di mandato «Sesto è stata ben amministrata. In un anno ci siamo confrontati più volte con tutti i consiglieri: con gli otto che hanno presentato la mozione sfiducia verso di me ora si può cercare di ricucire, ma prima devono ritirare l'atto. La mozione di sfiducia - ha aggiunto il sindaco - si fa in casi particolari: quando un sindaco ruba, quando i comuni vengono sciolti per mafia, gravi dissesti, non certo per posizionamenti o schermaglie interne». In questi 12 mesi, ha spiegato ancora Biagiotti, «abbiamo fatto una lavoro importante per il territorio: su scuole, piste ciclabili opere per le grandi aziende che hanno sede nell'area. Dal punto di vista fiscale abbiamo le tasse più basse dell'area metropolitana Nord-Ovest di Firenze, ma spendiamo 100 euro a persona sui servizi: una cifra altissima, se pensiamo che il Comune di Scandicci, secondo, ne spende circa 54». Biagiotti ha anche ricordato che a Sesto «domani c'è consiglio comunale e ci sono da discutere delibere importanti. Noi ci saremo, continuiamo il dialogo con la città e la nostra azione amministrativa. Loro non so» ha concluso, parlando dei consiglieri firmatari della mozione di sfiducia
Con la mozione di sfiducia contro Sara Biagiotti, presentata dalla maggioranza del gruppo Pd in Consiglio, «il rischio è che otto persone blocchino opere pubbliche decisive per l'area metropolitana. Lo sviluppo dell'aeroporto, 2000 posti di lavoro, investimenti del governo: questi 8 si rendono conto della responsabilità che si assumono scaricando le responsabilità di tutto ciò su 1 milione di persone, gli abitanti dell'area metropolitana? Le istituzioni non sono giocattoli. E a Sesto c'è un sindaco eletto che sta dove sta per lavorare». Lo ha sottolineato, oggi a margine del Consiglio metropolitano di Firenze, il sindaco e coordinatore Anci delle città metropolitane Dario Nardella. «Mi auguro che uno strappo del genere, se possibile, venga recuperato - ha aggiunto Nardella -. Se non viene recuperato, ognuno si assumerà la propria responsabilità. Le istituzioni non sono dei taxi che si usano a piacimento; i partiti non sono dei taxi, simboli per prendere voti salvo poi scaricarli o tradirli. Qui, invece di fare le opere che i cittadini chiedono da 30 anni, stiamo parlando di congiure, vendette, con un sindaco come Biagiotti pugnalato alle spalle e reso oggetto di un linciaggio ingiustificato».
«Per me Sesto Fiorentino non è un capoluogo di provincia, ma la capitale perché lì sono residente - ha commentato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani -. Ritengo che debbano essere fatti tutti gli sforzi» e «mi dispiacerebbe se si andasse al voto» ma «è indubbio che io sto con Sara Biagiotti, perché è un sindaco che ritengo bravo. L'ho votata e la rivoterei. L'ho detto anche a Sara che ho incontrato ieri mattina - ha aggiunto -. L'invito che le ho fatto, è di avere un dialogo con questi consiglieri, in modo da vedere se ci sono delle possibili forme per poter rimettere in piedi una Giunta, rappresentativa di tutti, e conseguentemente superare questa situazione di crisi».