Firenze, 17 maggio 2022 - Si è tenuta a Novoli la marcia "in tacchi" intitolata "stiaccia il pregiudizio" organizzato da Arcigay Firenze, il Comune, il Quartiere 5, Azione Gay e Lesbica, Agedo, UISP e il Patrocinio della Regione Toscana, al fine di combattere le discriminazioni e favorire la libertà di espressione al di là degli stereotipi di genere.
La data é importante perché è la giornata contro le discriminazioni omotransfobiche, celebrata in ricordo della cancellazione della omosessualità dall'elenco delle malattie mentali il 17 maggio del 1990. La parata parte dal parco di San Donato e percorre tutta via di Novoli fino alla sede dell’Arcigay, dopo l’iniziale presentazione degli organizzatori.
Monia Marcacci di Famiglia Arcobaleno ha spiegato il significato della metafora del tacco: simboleggia “schiacciare il pregiudizio” senza violenza, ma con la presenza e la partecipazione, mediante appunto una marcia coi tacchi.
Marcacci ritiene che “metterci la faccia sia necessario per promuovere i diritti delle persone lgbt, poiché nelle classifiche europee siamo tra gli ultimi per le tutele, in particolare per le famiglie omosessuali". Dello stesso parere Vincent Vallon, vicepresidente dell’Arcigay, che ritiene necessario l’evento per rompere gli schemi di una società da lui definita molto “patriarcale e binaria”.
Per l’occasione ha indossato nuovamente i tacchi dopo tanti anni, essendo uomo transgender. Abbiamo chiesto all’assessore Albanese in che modo questo evento “con i tacchi” può colpire le componenti meno aperte della società. La risposta "è orientata al futuro - ha detto - ovvero il coraggio di oggi deve essere il seme da far germogliare per le future generazioni, auspicando che più persone capiscano e aderiscano nel tempo".