Pronta risposta della Questura all’occupazione da parte di una trentina di persone dell’ex clinica neurologica di via delle Gore a Careggi, inutilizzato da un paio di anni. Più che di sgombero, in senso stretto, si è trattato di una ‘bonifica’, senza cioè implicazioni di carattere politico in senso stretto.
L’ennesimo insediamento di questi ultimi anni – un assalto finale hanno temuto in molti – era cominciato con emergenza sanitaria e lockdown. E una valenza strettamente sociale. L’enorme padiglione è stato il tetto di persone che non sapevano dove altrimenti andare, dove rifugiarsi. Ieri mattina il padiglione è stato ispezionato, su segnalazione dell’azienda ospedaliero universitaria di Careggi anche all’ufficio Marginalità e immigrazione del Comune. L’immobile è però di proprietà di Città metropolitana. L’ultima denuncia presentata al commisariato di Rifredi da Careggi risale al 18 giugno, segnalati danneggiamenti di vario genere: soprattutto porte e finestre sfondate per accedere all’interno.
‘Operazione’, more solito, gestita dalla Digos con relativa facilità; c’erano poche, pochissime persone al momento dell’arrivo dei poliziotti. Gli ingressi, gli ‘accessi’ insomma sono stati messi in sicurezza (ma altre volte porte e finestre erano già state sbarrate), per evitare il ripetersi di ‘infiltrazioni’ che alla vista straziano i cuori: sofferenza, disagio, povertà di chi si ‘auto ospita’, molti i giovani, sono più che evidenti. Ma che sono pure da perseguire. Per più motivi: quel padiglione privo di energia elettrica e di acqua – che un giardino separa dall’Anatomia patologica, al centro di una importante ristrutturazione – dovrà essere bonificato dall’amianto. E poi demolito.
I residenti di via delle Gore poi erano preoccupati: la struttura affaccia da quel lato. Gli ospiti ci avevano portato qualche mobile rimediato alla meglio. Sporcizia in crescendo e rifiuti gettati come capitava. Non tollerabile.
Di notte a guardia degli ex reparti restavano i cani. Qualcuno aveva anche esposto alle forze dell’ordine comportamenti un po’ aggressivi degli occupanti nei confronti dei passanti, intimiditi dai pittbull lasciati liberi nei giardini e nel piazzale per tutta la notte. Difficile avvicinarsi.
Segnalato, anche dalla vigilanza notturna, un preoccupante flusso di persone in entrata e in uscita. dal cancelletto di via delle Gore. Circostanza che induceva a pensare anche a possibili traffici illeciti.
g.sp.