Sguanci, ennesima giravolta. Dopo 50 giorni torna in Italia Viva. Stella: "E’ un uomo privo di serietà"

Il capogruppo di Forza Italia, che lo aveva accolto nel partito con toni trionfalistici, ora lo chiama "Gigi la Trottola". Il consigliere regionale avrebbe maturato l’idea di tornare in Iv dopo aver parlato con Matteo Renzi a Roma.

Sguanci, ennesima giravolta. Dopo 50 giorni torna in Italia Viva. Stella: "E’ un uomo privo di serietà"

Sguanci, ennesima giravolta. Dopo 50 giorni torna in Italia Viva. Stella: "E’ un uomo privo di serietà"

di Antonio Passanese

Neanche due mesi. Maurizio Sguanci – o come lo ha ribattezzato sarcasticamente il coordinatore azzurro della Toscana, Marco Stella, "Gigi la trottola" – in Forza Italia ha resistito appena 50 giorni. Ieri, infatti, il consigliere regionale è tornato ai suoi vecchi amori, Matteo Renzi e Italia Viva. Sembra che Sguanci abbia maturato il rientro in Iv dopo aver avuto un lunghissimo colloquio proprio con il leader, a Roma, mercoledì pomeriggio. Inutile chiedere lumi al diretto interessato: "Non rispondo, spiegherò tutto tra una settimana", l’unica frase che i giornalisti riescono a spillargli. Va detto anche che l’ennesima giravolta del ’nostro’ non è piaciuta neanche a molti compagni di partito, che sui social hanno postato una serie di boutade. Riprendendo una vecchia canzone di Venditti, il primo è stato Massimo Mattei, ex Pd, assessore della giunta Renzi, e ora in Iv: "Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano". Con una sequela di commenti affilatissimi da parte degli internauti. Ma lui, che con la sua fuoriuscita da Italia Viva e dal centrosinistra si è dovuto dimettere da presidente del Quartiere 1 (ora commissariato), ha provato a giustificare il nuovo cambio di casacca con un post criptico affidato a Facebook poche ore prima dell’ufficializzazione: "Perché alla fine, nella vita, bisogna fare quello in cui si crede veramente. Altrimenti menti a te stesso e di conseguenza agli altri".

E se il capogruppo di Iv in Regione, Stefano Scaramelli, in un comunicato gli dà il "bentornato al centro", il tradito Stella usa toni tranchant, durissimi: "Maurizio Sguanci si è rivelato privo di serietà, sotto il profilo politico e umano. Io mi sono fidato dell’uomo e del politico, e chiedo scusa al segretario nazionale Tajani, al gruppo dirigente e a tutta Forza Italia per aver portato nella nostra comunità politica una persona evidentemente non degna di starci. La sua non è stata una scelta di campo ma per campare, evidentemente qualcuno gli ha ha fatto promesse allettanti". E ancora: il consigliere azzurro svela che sabato scorso proprio Sguanci ha preso parte alla riunione del coordinamento cittadino del partito con "interventi appassionati in cui ha attaccato Renzi, il Pd e il centrosinistra".

Tante le voci che si sono alzate contro il neo "Gigi la trottola". Il Presidente del Q4, Mirko Dormentoni, lo esorta a chiedere "scusa", così come fa anche Dmitrij Palagi. Mentre il segretario cittadino del Pd, Andrea Ceccarelli, afferma: "Prendiamo atto dell’ennesima “sofferta“ decisione di Maurizio Sguanci. Mi preme sottolineare che ha mandato a casa un intero Consiglio di Quartiere. Complimenti per la sensibilità nei rapporti con le istituzioni".