In concomitanza con ‘Shozo Shimamoto. Gruppo Gutai - Primo Assalto’ a cura di Italo Tomassoni e Giuseppe Simone Modeo a Palazzo Bastogi, sede del Consiglio regionale della Toscana, la galleria Il Ponte ha inaugurto ieri la mostra con un nucleo di opere recenti dell’artista giapponese (Osaka 1928-2013) in collaborazione con la Fondazione Morra di Napoli.
Nello spazio della galleria sono presentate opere di grandi dimensioni, acrilici su tela, 2008 e 2009, e alcune fotografie e video delle sue performance degli stessi anni. "Grazie alla messa al bando del pennello, Shozo Shimamoto raggiunge nella sua maturità una sorta di monoteismo estetico – spiega Italo Tomassoni –. Percorsi puntiformi segnati da un ritmo ipnotico seguono il succedersi di forme anulari che vengono ripetute in sequenza fino a prefigurare la fuoriuscita del segno dal bordo. Appare evidente come il vitalismo biologico del tessuto pigmentoso che si deposita sul supporto, orienti, come sotto l’effetto di una subliminale inquietudine elettrica, l’andamento degli sciami segnici". Il colore per Shimamoto è il mezzo attraverso il quale viene superata la distanza tra lo spazio reale e lo spazio creato.
O.Mu.