CARLO CASINI
Cronaca

Shock anafilattico, muore a 15 anni. "Adesso cerchiamo i suoi genitori"

La tragedia il 3 agosto in Santa Croce, oggi l’appello dell’associazione Cibo Amico: "Li vogliamo incontrare"

Nel riquadro Valeria Invernizzi

Nel riquadro Valeria Invernizzi

Firenze, 22 agosto 2023 - Una tragedia silenziosa si è consumata la sera del 3 agosto in piazza Santa Croce: una turista tedesca di 15 anni, Tanya, ha avuto uno shock anafilattico generato da una forte reazione allergica che si è manifestata con vomito e perdita di conoscenza. I soccorritori hanno tentato di rianimarla, dopodiché è stata trasportata a Careggi dove è deceduta poche ore dopo nonostante tutti i tentativi messi in atto dai medici per salvarle la vita. Oggi su quella tragedia arriva l’appello di ’Cibo amico’, associazione che si occupa di allergie alimentari e shock anafilattico: una realtà accreditata dall’ospedale pediatrico Meyer. L’appello dell’associazione: questo episodio non deve passare inosservato perché emblematico di un fenomeno estremamente sottovalutato che fa ancora troppe vittime.

"Sono allibita che non sia stata data alcuna notizia al riguardo – spiega Valeria Invernizzi, presidente dell’associazione –. La ragazza è arrivata all’ospedale in condizioni drammatiche ed è morta poco dopo". I genitori hanno poi autorizzato l’espianto degli organi. Oggi l’associazione chiede di potersi mettere in contatto con i genitori. L’obiettivo: realizzare con loro un progetto in memoria della figlia che aiuti a mettere in guardia sulle reazioni fra cibo e choc anafilattico, sul come prevenirle.

"Mi sento di dire alla famiglia – aggiunge – che noi siamo disponibili e abbiamo lasciato numero di telefono e mail al reparto, per qualsiasi aiuto ci possono contattare. Da stranieri in Italia con una situazione così pesante, avremmo voluto essere vicini e di utilità pratica. Vorremmo non lasciar svanire nel nulla una ragazza in una sera d’estate a Firenze – fa appello Invernizzi – come comunità fiorentina è doveroso esprimere vicinanza e gratitudine ai genitori che hanno autorizzato l’espianto degli organi, con un gesto tanto generoso in un momento così drammatico. Quantomeno vorremo porgere le nostre condoglianze, ma vorremmo anche ricordare le tante persone che muoiono per shock anafilattico".

La sera del 3 agosto la 15enne si è accasciata sul marciapiede davanti ai genitori, le loro urla hanno attirato l’attenzione di un cameriere che ha chiamato il numero unico d’emergenza.