REDAZIONE FIRENZE

Si apre il dialogo fra Palazzo Vecchio e i proprietari di case

Il ghiaccio è stato rotto. Il numero uno di Property Managers Italia, l’associazione di categoria che mette insieme imprenditori...

Il ghiaccio è stato rotto. Il numero uno di Property Managers Italia, l’associazione di categoria che mette insieme imprenditori e titolari di affitti brevi, Lorenzo Fagnoni e l’assessore al Turismo di Firenze, Jacopo Vicini, si sono incontrati a Palazzo Vecchio. Un vis a vis franco e in certi momenti pure caldo. L’obiettivo: confrontarsi in vista della stesura del regolamento di Palazzo Vecchio che, grazie al nuovo Testo unico della Regione, potrà porre più regole per limitare la diffusione degli affitti brevi. Le posizioni di base restano immutate. I ’Property’ ricorreranno al Tar in caso di ulteriori regole stringenti e il Comune, dal canto suo, cercherà di metterli nero su bianco quanto prima per raffreddare il fuoco.

Ma, sul resto, gli spifferi di apertura ci sono: dalla raccolta automatizzata della tassa di soggiorno alla gestione delle keybox. "Un incontro diretto – spiega Fagnoni – senza dissimulazioni. Le differenze di vedute restano, ma come associazione siamo soddisfatti di essere stati ricevuti e ascoltati per la prima volta dopo anni di silenzi e attacchi". E tra le righe il seme di un’intesa sembra esserci: collaborare per migliorare la trasparenza sul versamento della tassa di soggiorno di altri big degli affitti brevi, come Booking. "Crediamo che la nostra esperienza – dice Fagnoni – possa essere valorizzata su alcune tematiche cruciali. Potremmo fungere da veicolo per promuovere comportamenti virtuosi tra gli ospiti. Così come potremmo provare a creare un link tra il Comune e portali come Booking.com per agevolare la raccolta automatizzata della tassa di soggiorno".

Proposte accolte dall’assessore Vicini. "Le distanze su alcune questioni restano profonde – spiega Vicini – ma il dialogo caratterizza il metodo di lavoro. Non ci stiamo muovendo contro nessuno, siamo al lavoro per rendere Firenze sempre più vivibile e attrattiva per chi ci vive, lavora e per chi la visita. Abbiamo individuato più di un tema su cui poter collaborare". Tra questi anche il miglioramento delle keybox dal punto di vista estetico. Ma per Fagnoni il seme dell’emergenza casa è uno solo: lo Stato deve garantire a chi affitta ’protezione’ in caso di morosità degli inquilini. "Purtroppo, truffatori seriali - conclude - stanno sfruttando le falle legislative per occupare immobili senza pagare canoni, danneggiando proprietari e conduttori. Se il Comune promuovesse una modifica alla normativa nazionale per la gestione dell’inquilino moroso, migliaia di immobili ritirati dal mercato potrebbero essere reimmessi, riducendo il problema abitativo".

Claudio Capanni