
Alla fine sì, Elon Musk era davvero a Firenze. Quel gossip che correva di smartphone in smartphone si è rivelato fondato: il miliardario più dirompente del momento a livello mediatico, la persona raffigurata quasi come un’entità astratta e circondato spesso da quell’alone di mistero che alcuni visionari hanno, era davvero nel capoluogo fiorentino. Ha raggiunto la famiglia per una vacanza in Toscana e ha visitato Palazzo Vecchio, incontrando il sindaco Nardella. Una visita nella quale Musk, sudafricano, naturalizzato statunitense, con base in California, è rimasto affascinato dagli affreschi del Salone dei Cinquecento, lui che è molto attratto dalla figura di Leonardo Da Vinci. Il papà della Tesla, l’auto elettrica che all’inizio del 2020 ha raggiunto un milione di esemplari, si è presentato in Palazzo Vecchio con una t shirt e un foulard da motociclista al collo, preceduto da un gossip planetario. Sì perché a proposito della mediaticità del personaggio e dell’incredibile seguito che ha in tutto il globo, esiste un account Twitter che descrive, attraverso i normali sistemi di tracciamento aereo come Flight Radar, tutti gli spostamenti del suo jet personale. Ed era stata grande la sorpresa nei giorni scorsi vedendo che il jet, decollato da Los Angeles, dopo una mezza giornata era atterrato all’aeroporto di Peretola.
Prima la visita a Palazzo Vecchio e l’incontro con il sindaco Nardella - “Siamo qui con Elon Musk”, dice in un video di 6 secondi il sindaco, video poi diffuso sui suoi social. “Visitate Firenze”, dice Elon Musk accanto al primo cittadino -, poi gli Uffizi. Musk ed il suo gruppo sono stati accolti in museo dal direttore Eike Schmidt, che li ha condotti personalmente alla scoperta delle meraviglie della Galleriacon tanto di foto collettiva davanti alla Venere. Musk si è anche soffermato a studiare i dettagli della antica scultura romana della testa dell’Alessandro morente nella sala di Michelangelo. "Quando installerete una stazione spaziale su Marte, ci piacerebbe portarci qualche opera per il nostro progetto degli Uffizi diffusi": ha scherzato il direttore Schmidt salutando con un sorriso Musk al termine della visita.