Paolo Guidotti
Cronaca

Si torna a viaggiare sulla Faentina. Nuovi orari, corse ridotte e disagi

I pendolari: "Treni persi o eliminati, c’è chi è rimasto a piedi". Trenitalia: "Tutto comunicato in tempo"

La stazione ferroviaria di Marradi-Palazzuolo sul Senio

La stazione ferroviaria di Marradi-Palazzuolo sul Senio

Marradi (Firenze), 15 aprile 2025 – Una tratta significativa della ferrovia Faentina ieri ha ripreso a funzionare, e i primi treni hanno fatto la spola tra Marradi e Faenza. Esattamente un mese dopo il blocco della circolazione, conseguenza delle frane causate dal maltempo. Non è stata operazione semplice, Trenitalia ha dovuto organizzare l’arrivo dei convogli su un percorso alternativo. I treni che viaggiano sulla Faentina arrivano da Firenze e lì fanno rifornimento di gasolio. Ma dal 14 marzo questo non è più possibile perché la linea è interrotta, al momento, sia tra San Piero a Sieve e Borgo San Lorenzo, per un cedimento della massicciata sotto i binari, al quale si sta lavorando per riaprire entro Pasqua; sia, soprattutto, tra Borgo San Lorenzo e Marradi. E in questa tratta i tecnici di RFI non sono ancora in grado di ipotizzare tempi di riapertura. Così, per far circolare i treni almeno tra Marradi e Faenza, si son dovuti indirizzare un paio di Minuetto a Faenza, passando da Prato e Bologna, treni con un’unica carrozza che ora fanno avanti e indietro tra le due stazioni. Il numero più limitato di convogli ha però causato una riduzione delle corse, e modifiche di orari.

E così, nel giorno di esordio, non sono mancati disagi e proteste. Una ventina di viaggiatori, alcuni anziani, alcuni stranieri, sono andati in stazione a Marradi a prendere il treno delle 8.56 per recarsi a Faenza. L’attesa è stata lunga e vana, perché si è poi scoperto che il treno era partito prima, alle 8.35."Nessuno sapeva nulla – si lamenta Simona Montaguti – E anche a Faenza c’è chi è rimasto a piedi, perché il mezzo che attendevano è stato eliminato". Disfunzioni che si conta possano essere superate nei prossimi giorni. Trenitalia ricorda di aver diffuso i nuovi orari, comunicandoli a istituzioni, organi di stampa e pubblicandoli sul sito. Sull’app saranno annotati dal 17 aprile. E ricorda di aver detto con chiarezza che il numero di corse è stato ridotto, a causa del numero inferiore di treni disponibili. Infine, non bisogna dimenticare la spada di Damocle che grava sulla tratta: in caso di emergenze meteo la circolazione dei treni potrebbe essere sospesa all’improvviso. Come già è accaduto molte volte. E’ dura la vita, per i pendolari marradesi.