Firenze, 21 giugno 2022 - Bilancino: la salvezza di Firenze. "Al momento nella nostra città e nell'area metropolitana non abbiamo le condizioni per dover firmare ordinanze, tuttavia facciamo appello al buon senso e all'attenzione di tutti i cittadini per ridurre al massimo, nei limiti del possibile, l'uso domestico dell'acqua anche perché non sappiamo quanto durerà la siccità. Se questa situazione dovesse protrarsi per tutta l'estate e oltre, come successe nel 2017, dobbiamo prepararci e stare molto attenti".
È quanto ha detto il sindaco della città metropolitana di Firenze, Dario Nardella, durante un sopralluogo al lago di Bilancino. "È ovvio - precisa il sindaco - che parliamo di uso domestico dell'acqua, quindi rimane alta la preoccupazione e l'attenzione per quanto riguarda l'agricoltura, tuttavia possiamo essere tranquilli almeno sul fatto che la rete idrica è molto efficiente e che con gli investimenti dei prossimi anni, inclusi quelli del Pnrr, arriveremo a ridurre le perdite al 34% circa, e faremo ancora meglio verso il 2025 raggiungendo i livelli europei".
Fino a pochi anni fa, segnala del resto Nardella, "la rete idrica dell'area metropolitana fiorentina perdeva la metà di acqua disponibile; ci rendiamo conto dei grandi passi fatti in avanti. I cittadini quindi possono essere comprensivi quando vedono i cantieri per rifare le tubature, perché tutto questo si ricollega alla situazione terribile di siccità che stiamo vivendo".
«Il lago di Bilancino sta salvando tutta l'area metropolitana di Firenze. Se non fosse per questa opera, i cui meriti sono della classe politica degli anni '80, regionale e locale, oggi avremmo una situazione di emergenza terribile, peggiore della grande siccità del 1985. Complessivamente nel bacino abbiamo circa 65 milioni di metri cubi di acqua disponibili su un totale di 69, la situazione è relativamente tranquilla e positiva», ha rimarcato il sindaco.
"È stata fatta un'accurata programmazione di rilasci. Questo è frutto non solo di una programmazione di quest'anno, ma è l'esito di una lunga pianificazione di Publiacqua e anche di chi l'ha preceduta, ovvero le amministrazioni comunali e regionali che hanno costruito l'invaso. La presenza di questa infrastruttura consente di poter assicurare una tranquillità ai cittadini anche durante un'estate tanto siccitosa". È quanto afferma il presidente di Publiacqua, Lorenzo Perra. "Abbiamo investito tanto anche nella riduzione delle perdite - ricorda Perra-: le abbiamo ridotte per 20 milioni di metri cubi, pari quindi a un terzo della dimensione del lago". L'intervento della società si è tradotto in un investimento annuo di 100 milioni sulla rete idrica, di questi 30 milioni sono stati riservati alla riduzione delle perdite. Al tempo stesso la società ha costruito un acquedotto interconnesso che dall'impianto dell'Anconella a Firenze porta acqua potabile nel Chianti e verso Pistoia passando per Prato. Un insieme di investimenti che, conclude il presidente della società, "consente di avere infrastrutture strategiche centralizzate che rilasciano poi l'acqua a tutto il territorio".