Il caldo torrido e il problema siccità sempre più importante. Il Comune avverte che fino al 30 settembre è vietato su tutto il territorio comunale di utilizzare l’acqua potabile degli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco emanata dieci giorni fa che punta a tutelare le riserve idriche a disposizione nel periodo estivo, messe a dura prova dalla scarsità di piogge registrate nelle ultime settimane. L’amministrazione ricorda il divieto d’uso dell’acqua potabile per annaffiare orti e giardini, lavaggio di cortili e piazzali, lavaggio domestico veicoli riempimento di piscine e piscinette a uso privato, vasche da giardino, fontane ornamentali. Per chi sgarra ci sono sanzioni da 100 a 500 euro.
CronacaSiccità, crisi sempre più acuta