"Finché sarà commesso un solo reato esisterà un problema sicurezza ma i dati relativi a Sesto non sono in aumento e sono più bassi rispetto anche a quelli di Comuni contermini e dell’area fiorentina". Parola del sindaco Lorenzo Falchi che, in consiglio comunale, è intervenuto su un ordine del giorno sulla situazione della sicurezza sul territorio presentato dai gruppi di maggioranza: "Dalla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato nelle scorse settimane in Prefettura – ha detto - è emerso che non c’è stato un incremento di reati rispetto all’anno scorso. Si è verificato in effetti un aumento dei furti a Querceto, passati da 8 a 23, ma in generale non c’è una crescita. Certo non possiamo dirci tranquilli per questo ma la questione sicurezza è molto ampia e non si può ridurre all’installazione di più o meno telecamere".
Proprio il nodo degli ‘occhi elettronici’, che a Sesto esistono ma in misura molto minore dei territori confinanti, sembra essere uno dei punti caldi del contrasto tra gruppi di maggioranza e di opposizione. "È curioso – sottolinea il capogruppo Lega Brunori - come il Pd affermi l’utilità delle telecamere, strumenti essenziali per la prevenzione e il controllo del territorio, quando in passato non ha sostenuto le nostre proposte in merito. Ancora più incoerente è la posizione del sindaco e della frangia più radicale della maggioranza, che insistono nel sostenere l’inutilità delle telecamere, arrivando persino ad affermare che ci sarebbero ‘prove’ del loro effetto negativo. La realtà è che i cittadini di Sesto Fiorentino chiedono da tempo una città più sicura, e il minimo che possiamo fare è dotarci degli strumenti che molte altre amministrazioni, di diverso colore politico, hanno già adottato con successo". Per il Pd la questione sicurezza deve essere trattata però con uno spettro più ampio: "È fondamentale – commenta infatti il consigliere comunale Stefano Cosi - garantire la sicurezza e il benessere della comunità con una serie di azioni articolate su più piani. Il ‘Libro Bianco sulla sicurezza urbana’ della Regione Toscana dà indicazioni chiare sull’importanza di muoversi congiuntamente e non da soli: forze dell’ordine, istituzioni e cittadini, devono essere inseriti in una strategia integrata che coniuga sicurezza con qualità della vita urbana e senso di comunità. Essenziale avere una collaborazione con le forze dell’ordine per mantenere uno stretto rapporto con gli attori istituzionali per il mantenimento della sicurezza pubblica, continuare con l’implementazione del sistema di videosorveglianza e con gli interventi di miglioramento dell’illuminazione pubblica".