
Sicurezza Installazione di autovelox sulla Faentina, a Ellera e Compiobbi
di Daniela Giovannetti
Tre nuovi autovelox fissi di rilevazione saranno presto installati sulle arterie del territorio fiesolano, in altrettante strade ritenute particolarmente pericolose per l’alta velocità e gli incidenti, alcuni anche molto gravi, che si sono verificati nelle zone abitate della periferia.
Fra le pieghe del bilancio, il Comune ha infatti trovato circa 115mila euro e ha acquistato la strumentazione necessaria. La nuova apparecchiatura funzionerà in maniera bidirezionale: basterà quindi un solo autovelox per controllare il transito veicolare in entrambi i sensi di marcia, sul tratto di strada presidiato. Nel frattempo prosegue, in accordo con la polizia municipale, anche l’iter per ottenere il nulla osta della prefettura, obbligatorio per l’ installazione di postazioni fisse che funzionano senza la presenza della pattuglia di vigili.
Se tutto dovesse proseguire senza intoppi o particolari rallentamenti burocratici, come l’amministrazione comunale si augura, i nuovi autovelox potranno essere posizionati: in località Il Bersaglio sulla via Faentina, sulla Aretina nel tratto fra la variante di Ellera e via Polifemo a Compiobbi e a Pian di San Bartolo, sulla via Bolognese.
Si tratta di tre luoghi ad alta incidentalità e pericolosi, come denunciato con manifestazioni pubbliche dagli abitanti, specie a Compiobbi. "I nuovi autovelox saranno collocati dove richiesto dai cittadini – ha spiegato il sindaco Anna Ravoni, anticipando il provvedimento al consiglio comunale –. Serviranno quindi come strumento di prevenzione e non per fare cassa".
Mentre altrove infuria il dibattito sulla legittimità degli autovelox, il Comune torna quindi a scommettere sull’utilità di questi strumenti, e puntando su località dove oltre dieci anni fa già ce n’erano altri, poi dismessi. Fiesole fu infatti fra i primi comuni d’Italia a installare box autovelox. Era il 1999 e l’amministrazione dell’epoca arrivò a posizionarne ben 11 apparati, che venivano utilizzati a rotazione nelle varie location chiuse ai bordi delle strade. Adesso, e dopo che è cambiata la normativa, il Comune e la polizia municipale sono nuovamente tornati sulle loro originarie metodologie di controllo della viabilità, e si stanno perciò impegnando per riposizionarli prima possibile.