
Un cantiere edile. La sicurezza sul lavoro nell'edilizia è un tema particolarmente attuale
Firenze, 4 marzo 2025 - “Punto cardine resta quello della formazione di lavoratori, preposti, dirigenti e datori di lavoro delle varie aziende. Ma da quasi due anni siamo in attesa del nuovo accordo Stato-Regioni in materia di formazione su sicurezza e salute.”
A dirlo è Alessandro Matteucci, coordinatore della Commissione Sicurezza dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze, nell’ambito del panel “Sicurezza e Igiene sul lavoro: ruolo e prospettive per gli ingegneri” tenuto alla Scuola di Ingegneria del capoluogo toscano.
“Anche nel 2025 gli ingegneri continueranno a svolgere un ruolo centrale per garantire livelli di sicurezza adeguati in tutte le attività lavorative sia pubbliche che private, attraverso le tante diverse competenze che possono mettere a disposizione” dichiara Matteucci.
“Svolgiamo attività che vanno dalla progettazione di macchine e sistemi di sicurezza, alle verifiche periodiche per impianti e macchine, allo svolgimento di ruoli fondamentali quali il responsabile del servizio prevenzione protezione aziendale ed il coordinatore per la sicurezza - sottolinea il coordinatore della Commissione Sicurezza dell’Ordine di Firenze -, senza dimenticare il ruolo negli organi di controllo in materia di sicurezza ed igiene del lavoro”.
“La figura dell’ingegnere è stata insignita della medaglia del Presidente della Repubblica per il valore sociale volto a ridurre la piaga degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali – ricorda l’ingegner Matteucci -. Come professionisti contribuiamo alla difesa della salute dei lavoratori, uno dei principi fondamentali della nostra costituzione repubblicana. Negli ultimi anni sicurezza ed igiene del lavoro sono state inserite come materia di studio nei percorsi della scuola di ingegneria, favorendo anche attività di ricerca nel settore per individuare nuove tecnologie che favoriscano il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza nei vari settori produttivi.”