Sicurezza: le risposte. Minimarket, stop alle 21. E poi pattuglie a piedi e task force anti droga

Le misure varate nel comitato in prefettura: da oggi più controlli nelle zone a rischio, a cominciare da quella di via Palazzuolo. In arrivo l’ordinanza urgente del Comune per le chiusure anticipate.

Sicurezza: le risposte. Minimarket, stop alle 21. E poi pattuglie a piedi e task force anti droga

Le misure varate nel comitato in prefettura: da oggi più controlli nelle zone a rischio, a cominciare da quella di via Palazzuolo. In arrivo l’ordinanza urgente del Comune per le chiusure anticipate.

di Stefano Brogioni

FIRENZE

Pattuglie a piedi, così più vicine alla gente e ai negozianti. Minimarket chiusi alle 21 nelle vie più a rischio. Task force per il monitoraggio delle tossicodipendenze che creano situazioni “criminali“. Mentre il 91enne Ezio continua a restare disperatamente aggrappato alla vita, arrivano le prime risposte contro l’emergenza sicurezza che, giovedì scorso, è culminata nella violenta rapina di via Finiguerra.

Un lungo comitato in Prefettura, al quale hanno partecipato oltre alla “padrona di casa“ Francesca Ferrandino, i vertici delle forze dell’ordine, la sindaca Sara Funaro e gli assessori di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio e Nicola Paulesu, ha sancito i primi interventi. Immediati.

Si parte dal Quartiere 1 e, inevitabilmente da via Palazzuolo, dove, da stamani, le pattuglie di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale, parcheggeranno l’auto e si muoveranno a piedi. In mancanza di rinforzi sulle risorse umane disponibili, è stata decisa questa rimodulazione della forma di presenza di uomini e donne in divisa nelle strade e nelle piazze più a rischio.

Ma non solo. Gli uffici di Palazzo Vecchio sono da ieri sera al lavoro per definire un’ordinanza, dal carattere contingibile e urgente, che limiterà (per un periodo di tempo limitato, come forma di sperimentazione) l’orario di apertura dei minimarket alle 21 (e non alla mezzanotte) secondo una mappa delle attività che hanno già minato il "sacrosanto diritto dei cittadini di vivere tranquilli". Il provvedimento, è stato precisato al tavolo, non riguarderà bar, locali, ristoranti.

E poi la droga. La "delinquenza tossica", come la chiamano i comitati, ha mostrato con i fatti di giovedì scorso quanto possa essere pericolosa. Per questo, in sinergia con la Regione Toscana e le Asl, Il Comune di Firenze assieme alle forze di polizia istituirà un gruppo di lavoro, coordinato dalla stessa prefettura, che monitorerà la situazione e adotterà provvedimenti preventivi proprio per evitare degenerazioni che possono sfociare in tragedie. La sindaca ha annunciato che sarà ulteriormente implementata la rete di telecamere di sicurezza che, come ha confermato il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, Luigi De Simone, si sono rivelate fondamentali nell’individuazione della presunta responsabile della rapina ad Ezio. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza si riunirà poi il 19 settembre per dedicarsi esclusivamente alle Cascine, altra situazione di grande allarme sociale. E’ previsto il potenziamento dell’illuminazione nell’area del parco: "Se io lavoro per aumentare l’illuminazione delle zone che sono meno illuminate, aiuta anche in questa direzione. Sulle Cascine faremo un focus specifico, e continueremo a farlo nelle altre zone della città", ha detto Funaro. Per l’assessore alla sicurezza, Andrea Giorgio, la convocazione del Cosp sulle Cascine è "un punto importante", perché "conosciamo la loro importanza, sappiamo quanto i fiorentini abbiano l’ambizione di recuperarne la piena fruibilità: anche lì lavoreremo per sviluppare un piano integrato".