NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Sicurezza, nuovo scontro: "Sondaggio nascosto"

FdI attacca: "Soldi pubblici spesi male". L’amministrazione: "Uso interno"

Un sondaggio non uscito agita i rapporti, già estremamente fragili, tra maggioranza e opposizione a Palazzo Vecchio. La battaglia è del consigliere comunale di Fdi, Matteo Chelli che rivela di aver "trovato la determina con cui è stato affidato un sondaggio sulla percezione di sicurezza, con il Comune di Firenze come committente". Sui tempi bisogna fare un passo indietro: tutto questo è avvenuto nel dicembre 2023 e il sondaggio è stato fatto su un campione di 1.110 fiorentini. E bisogna precisare, a dirlo è Palazzo Vecchio, "che tali rilevazioni vengono fatte in continuazione e non hanno l’obbligo di pubblicazione". "Nella determina – attacca però Chelli – si affida la rilevazione alla società Scenari srl, con una spesa di 6100 euro. Soldi pubblici". Non sono tanto i risultati a far arrabbiare Fdi, ma "le modalità".

Sui numeri, si legge nel report, "la metà dei cittadini segnala la presenza dell’ubriachezza molesta e accattonaggio molesto", "un cittadino su due dichiara di non sentirsi sicuro nella zona in cui vive camminando per strada da solo quando è buio, il 32,4%" risponde "poco sicuro e il 17,6% per niente sicuro". L’aspetto "dove si osserva il più elevato grado di soddisfazione sull’operato della polizia municipale" è "in corrispondenza della voce ‘contrasto violazione norme alla circolazione’, col 57,4%". Chelli ricorda di aver presentato una interrogazione il 3 ottobre di quest’anno, la risposta scritta del Comune, datata 16 dicembre, parla di "servizio svolto a uso interno all’amministrazione". Formalmente è firmata da Andrea Giorgio ma è bene precisare che nel 2023 Giorgio non era assessore alla Sicurezza di Palazzo Vecchio. È stato fatto anche un question time nel Consiglio comunale dello scorso 23 dicembre.

"Ma come è possibile – si chiede Chelli - che un sondaggio venga fatto a uso interno? Normalmente quando si fanno queste indagini statistiche le informazioni si diffondono. Solo che stavolta, siccome l’indagine faceva emergere dati negativi, probabilmente non si sono diffusi volontariamente. Non vorrei che si siano usati i soldi pubblici per tentare di far vedere, in vista delle elezioni dell’estate scorsa, un’immagine idialliaca di Firenze. Poi quell’immagine non è venuta fuori e allora i risultati sono stati messi nel cassetto. Io chiedo di sapere perché non sono stati resi noti i dati. A me pare che questo sondaggio sia stato tenuto volutamente segreto".

"Non è che ci sono rivelazioni segrete, alcuni sondaggi vengono diffusi, altri no. Lo stesso si sta facendo anche ora", replicano stizziti gli esponenti della maggioranza. "Quel tipo di opposizione non ha evidemente altri argomenti, hanno usato la stessa tecnica anche in campagna elettorale. E poi hanno perso", i commenti dem.

Niccolò Gramigni