ROSSELLA CONTE
Cronaca

I comitati in piazza a Firenze: "Abbiamo chiesto aiuto e nessuno ci ha ascoltati, ecco il risultato"

Presidio di commercianti e residenti davanti alla Prefettura: "Vogliamo sicurezza"

La protesta dei comitati (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

La protesta dei comitati (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 6 febbraio 2024 - Oltre 20 comitati si sono ritrovati davanti alla Prefettura per chiedere più sicurezza a Firenze e un presidio continuo, con particolare attenzione nella fascia oraria dalle 23 alle 6. Richieste che una delegazione composta dai rappresentanti delle varie associazioni ha consegnato al vice capo di gabinetto, Eugenio Di Agosta.

"La situazione è drammatica, abbiamo paura noi commercianti che la sera lavoriamo al pubblico, i residenti che non possono più uscire di casa tranquilli dopo una certa ora" dice Helga Chiostrini dell'associazione Insieme per San Lorenzo che sottolinea che si tratta di un problema "che bisogna risolvere a livello nazionale". Tra le richieste fatte dai comitati anche la creazione "del Cpr, nel rispetto dei diritti umani, che si reprima il fenomeno delle spaccate e si contrasti quello delle gang di strada". "Abbiamo paura, noi imprenditori, per i nostri dipendenti che escono tardi dai locali e per i clienti. Al prefetto chiediamo la sorveglianza notturna con i droni" sottolinea Raffaele Madeo, presidente TNI Toscana. "Il problema è anche a monte, tanti poliziotti e carabinieri non vogliono venire a Firenze perché è troppo costosa "dice Monica Coppoli, presidente del centro commerciale Borgo la Croce.

A farle eco Roberta Pretolani dell'associazione Borgognissanti: "Questo è un problema di tutti, anche di chi ci amministra e governa visto che anche loro hanno figli e mogli". "Bisogna rendere più efficaci gli sforzi delle forze dell'ordine perché non è possibile che i delinquenti anche se presi il giorno dopo sono fuori" è una furia Aldo Cursano, presidente Confcommercio Firenze che ha partecipato per portare la sua solidarietà a tanti colleghi vittime di furti. Il presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri fa il bilancio della settimana: "Dall'attentato al consolato alle risse tra baby gang fino a un'operazione anti droga di rilevanza internazionale che ha visto protagonista Firenze a una brutale aggressione a un tassista. C'è qualcosa che è sfuggito di mano. Bisogna assolutamente trovare una sinergia tra amministrazione locale e governo e fare qualcosa perché la sicurezza è di tutti". Simone Gianfaldoni del comitato Cittadini attivi San Jacopino conclude: "Da anni denunciamo la situazione e nessuno ci ha ascoltati. Andremo avanti con la nostra protesta fino a quando non avremo una risposta forte".

"Si cercherà di dare una maggiore attenzione, tenendo conto delle esigenze dei vari quartieri. Noi come associazioni continueremo a vigilare" sottolinea Giovanni Matino, presidente dell'associazione Leopolda Viva subito dopo l'incontro con il vice capo di Gabinetto.