Mugello, 15 marzo 2025 – Ore terribili quelle di ieri, 14 marzo, per i cittadini che vivono lungo il fiume Sieve, principale affluente dell’Arno. Il corso d’acqua è esondato in più zone del Fiorentino: in località Ponte a Vico (Pontassieve) sono state evacuate in via precauzionale 89 persone nelle zone del Fossato e a Montebonello. Interessata anche l’area di San Francesco, sull’altra sponda, a Pelago (77 persone evacuate).
Durante i soccorsi i vigili del fuoco hanno effettuato numerose evacuazioni di persone dalle abitazioni e diversi interventi per recuperarne altre salite sui tetti delle auto per mettersi in salvo o rimaste bloccate dentro. Tra gli interventi di rilievo, nel tardo pomeriggio in Valdisieve, i vigili del fuoco mentre stavano andando a dare soccorso alla popolazione della Rufina, hanno visto un uomo trascinato via dalla forza dell'acqua nel fiume Sieve e sono riusciti ad effettuare il salvataggio, per poi affidarlo al personale sanitario.
Lo riferisce stanotte il comando di Firenze. Per far fronte alle richieste di soccorso, è stato incrementato il numero delle squadre ordinarie richiamando personale dal turno libero e sono state formate squadre fluviali anche con personale giunto dai comandi di Lucca, Massa Carrara e Treviso. Sono intervenuti anche due elicotteri del reparto volo di Arezzo. Due recuperi dall'alto.
A Ponte a Vicchio col verricello è stato tirato via un uomo sul tetto della vettura vicino al fiume Sieve. Invece due persone e un cane sono state evacuate sempre dall'alto da due abitazioni interessate da una frana in frazione Gattaia di Vicchio. Sulla Sieve sono intervenuti anche i sommozzatori, in particolare a Rufina dove anche stanotte operano un mezzo anfibio e squadre fluviali. Nel corso della giornata i Vigili del fuoco sono stati impegnati anche per diverse fughe di gas, incidenti stradali e incendi di quadri elettrici.
Giornata da incubo in tutto il Mugello, isolato per gran parte della giornata. A Borgo San Lorenzo fin dalla mattina sono andate sott’acqua ampie zone di paese e sempre la Sieve ha esondato a Sagginale. Il torrente Carza ha allagato vaste zone di Vaglia e ancor più a Campomigliaio e a San Piero a Sieve, dove ha distrutto il campo da tennis dell’oratorio parrocchiale, recentemente ristrutturato.
La via Bolognese, principale direttrice per Firenze, è stata chiusa in entrambi i sensi nelle zone di Vaglia e Campomigliaio. La ferrovia Faentina interrotta a San Piero a Sieve e l’altra strada di collegamento con Firenze, la Sr 302 Faentina, transitabile solo con grandi criticità e più volte interdetta.
Marradi e Palazzuolo sono rimaste isolate, e a ieri sera lo erano ancora, verso il Mugello e Firenze, con la strada 302 del passo della Colla inaccessibile in più punti. Allagamenti più localizzati, ma enormi disagi anche nelle Signe. Da metà mattina ha chiuso il ponte carrabile fra Signa e Lastra a Signa, tuttora interdetto. Essendo chiusi anche la passerella pedonale sull’Arno e i sottopassi ferroviari, la zona della Costa è di fatto rimasta accessibile solo ai soccorritori.
Chi doveva spostarsi fra i due Comuni è stato invece costretto a passare dall’Indiano o dall’autostrada. Critica la situazione a San Donnino, al confine fra Signa e Campi Bisenzio, dove 78 persone sono state invitate a lasciare casa o a trasferirsi ai piani alti. Sul posto anche la sindaca metropolitana Sara Funaro. Attivi tutti gli impianti idrovori e le casse di espansione del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, mentre nel pomeriggio l’acqua del Bisenzio è stata fatta entrare nell’area dei Renai. A Lastra a Signa, oltre ai disagi per la chiusura del ponte, ci sono state frane, smottamenti e una fuga di gas che hanno imposto divieti e chiusure a Malmantile, Brucianesi e in via Vecchia Pisana.
Critica la situazione del fosso Ghindossoli a Scandicci, che è finito sull’autostrada A1 imponendone la chiusura per alcune ore nel tratto in direzione Impruneta. Sempre a Scandicci, una famiglia di Badia a Settimo è stata evacuata. Tanti i disagi pure a Bagno a Ripoli dove va sott’acqua il Viola Park. La zona più colpita è stata ancora una volta la frazione di Grassina, con garage e piani interrati sommersi dall’acqua e dal fango. In alcuni casi sono stati gli stessi del ferragosto 2022. Medesima la causa: l’esondazione di alcuni borri, ormai conosciuti per la loro problematicità.
Disagi importanti a Ponte a Ema, dove già di prima mattina il Rimezzano ha invaso l’area di via Nenni. Tante le strade interdette al traffico. Disagi ridotti invece nella frazione di Antella: i lunghi lavori di Publiacqua hanno evitato l’ennesimo riversamento dalle fogne alle strade. A Rignano sull’Arno sono state chiuse per allagamenti via di Moriano e via di San Prugnano. Frane e disagi infine pure in territorio fiesolano, in particolare in via di Valle a Compiobbi, chiusa per uno smottamento stradale: disposta la chiusura di tutte le attività vicine ai reticoli fluviali p