Signa, i tanti rebus del Fossi-bis. Di Natale e Giorgetti verso la giunta

Il segretario del Pd locale, Federico La Placa, potrebbe entrare nella squadra di governo locale

Signa, i tanti rebus del Fossi-bis. Di Natale e Giorgetti verso la giunta

Signa, i tanti rebus del Fossi-bis. Di Natale e Giorgetti verso la giunta

È tempo di toto-giunta, a Signa. Niente di ufficiale, sia chiaro, anche perché il neosindaco rieletto Giampiero Fossi si è preso un paio di giorni per riordinare le idee e far quadrare tutti gli equilibri, con tanti nodi da sciogliere. Da considerare, come sempre in questi casi, c’è la questione delle preferenze, che certifica il consenso dei candidati fra la popolazione.

I più votati della lista Pd sono, nell’ordine, Dino Ballerini (167), Vanina Venturini (153), Andrea Di Natale (141), Alberto Cristianini (123), Chiara Giorgetti (121). Fra loro dunque è molto probabile vengano scelti alcuni dei cinque membri della prossima giunta: si parla in particolare di Di Natale e Giorgetti, già assessori ai lavori pubblici e al sociale. Più complicata (ma non esclusa) la riconferma dell’assessore Gabriele Scalini, che non è fra i campioni di preferenze (ne ha prese 87) pur essendo notoriamente apprezzato dal sindaco, così come è difficile quella di Marinella Fossi, vicesindaca uscente, che non ha partecipato alla tornata elettorale. C’è poi la lista ’Giampiero Fossi sindaco’ che ha conquistato tre consiglieri, ma con una dinamica particolare: tanti voti (ben 371) sono andati alla lista, catalizzati dal nome del sindaco, ma pochi ai consiglieri (Tiziano Tardani, il più votato, ne ha presi 73). Dinamica opposta per ’Signa domani’, civica che ha preso pochi voti di lista (283) tanto da non conquistare neppure un consigliere. I suoi componenti però hanno avuto singolarmente molte preferenze, a partire dal capolista Marcello Quaresima (116). Per non disperdere questa esperienza e riequilibrare le cose, il sindaco potrebbe dunque scegliere di prendere qui un assessore. Certo ci sarebbe il rischio di qualche mal di pancia nella sua lista personale (il cui appoggio è fondamentale per la tenuta della maggioranza) e in quella del Pd, ma potrebbe valere la pena in termini di consenso e legame con la componente civica, che in molti casi ha fatto la differenza nel riavvicinare i cittadini. Oltre agli equilibri politici ci sono poi quelli territoriali (con i rapporti fra capoluogo e frazioni) e di genere, visto che, per legge, la giunta deve avere almeno due donne. Se per il primo nome si pensa a Chiara Giorgetti, il secondo potrebbe essere quello di Elisa Binella (Pd) che ha già esperienza come consigliera e viene dalla frazione di Lecore. Ultimo, ma non per ultimo, fra i papabili, il segretario del Pd locale, Federico La Placa, che potrebbe essere scelto confermando una nomina (quella del segretario appunto) che è sempre stata una costante a Signa, ma anche per premiare l’impegno in una campagna elettorale davvero difficile.