
Signa, Protesta per le condizioni di degrado del cimitero
La protesta per le condizioni di degrado del cimitero di San Mauro a Signa arriva adesso dal capogruppo di Signa Libera-Fratelli d’Italia Vincenzo De Franco, che insieme al coordinatore di Fdi Marco Colzi, al capogruppo di Uniti per Signa Gianni Vinattieri, ad alcuni esponenti di Italia Viva e diversi abitanti della zona, hanno riepilogato la lunga vicenda del camposanto, che va dalla concessione alla "Cimiteri di Signa Srl" al successivo contenzioso col Comune, che poi ha ripreso in mano la manutenzione, supportato della Misericordia. A sollevare le nuove critiche è stato un recente episodio, già raccontato da La Nazione. "Il 28 aprile – ricorda De Franco – un cittadino della zona, Alessandro Mori, ha inviato una mail ai vigili del fuoco per denunciare la pericolosità del cimitero. Il 1° maggio i vigili del fuoco hanno fatto un sopralluogo e inviato una lettera al Comune, chiedendo chiusura e messa in sicurezza. E il 2 giugno, in effetti, il cimitero di San Mauro è stato chiuso con un’ordinanza del sindaco, anche se però faceva riferimento all’allerta vento. In quell’occasione sono state messe delle transenne, ma dopo un giorno il cimitero è tornato accessibile".
"Si è intaccato il rapporto di fiducia fra cittadini e amministrazione comunale – ha proseguito Vinattieri – con un’ordinanza che parla di emergenza vento e non fa riferimento al sopralluogo dei vigili del fuoco. È un episodio grave, come lo è che il cimitero abbia riaperto senza interventi risolutivi. Sono solo state messe delle transenne nel punto in cui il tetto sta cedendo. Non possiamo accettare la scusa della carenza di soldi, quando il Comune sta spendendo somme enormi per acquistare immobili: da Villa Alberti all’ex Villaggio Artigiano". Tanti altri i problemi ricordati: l’ascensore non funzionante da anni, le due pareti laterali (contenenti i forni) pericolanti, il tetto che sta cedendo, le pavimentazioni sconnesse, e i nuovi loculi al piano interrato che tendono ad allagarsi quando piove.
Lisa Ciardi