Lisa Ciardi
Cronaca

In mille al corteo per chiedere il nuovo ponte. Blocco del traffico: si teme il caos

Venerdì manifestazione congiunta in strada dei Comuni di Signa e Lastra e del comitato popolare: dalle 16 alle 19 blocco del traffico

Angela Bagni e Giampiero Fossi con Donatella Gaggioli e Giuseppe Giordano del Comitato

Firenze, 12 dicembre 2019 - «Il ponte più difficile da attraversare è quello che separa le parole dai fatti". Lo sanno bene i cittadini delle Signe che da 60 anni aspettano il nuovo ponte (con annessa viabilità) fra Signa e Lastra. E con questo slogan si svolgerà la grande manifestazione di venerdì 13 dicembre che porterà alla chiusura della viabilità locale. Alle 16 manifesteranno insieme, per la prima volta, non solo i cittadini del Comitato Nuovo Ponte per la Piana, ma anche il Comune di Lastra a Signa e quello di Signa. La manifestazione partirà con ritrovo davanti ai due municipi: da qui si formeranno i cortei che sfileranno per congiungersi sul ponte sull’Arno. A Lastra i cittadini passeranno per via Dante Alighieri, via il Prato, via di Sotto e via De Amicis. A Signa sfileranno in piazza della Repubblica, via Mazzini, piazza Cavour, via Verdi, via di Porto, via Rosselli, via Buozzi, via Leonardo da Vinci, piazza Stazione, sottopasso della stazione, via delle Terrecotte, via Don Minzoni, via della Manifattura e via dello Stadio.

Ma al di là dei cortei, l’effetto più dirompente sarà la completa chiusura al traffico del ponte dalle 16 alle 19. Un tempo infinito se si considera che nelle ultime proteste, in cui i manifestanti si limitavano ad attraversare ripetutamente la strada, si sono formate code fino alla Fi-Pi-Li. D’altronde sull’Arno, fra Signa e Lastra, passano 25mila veicoli al giorno, con punte massime alle 8 di mattina e alle 18. Se Comuni e Comitato sono uniti nella manifestazione, non mancano le sfumature nelle rispettive posizioni: più fiduciosi nell’operato della Regione e nella concreta realizzazione dell’opera i sindaci di Lastra e di Signa, Angela Bagni e Giampiero Fossi, molto più pessimisti i residenti. "Quando per decenni ti senti dire che ci siamo – hanno detto ieri gli esponenti del Comitato –, che l’opera sta per essere fatta, che addirittura è stata posata la prima pietra, e poi nulla viene realizzato, perdi la fiducia. Smetteremo di protestare solo quando vedremo i cantieri partire".

«Sarà una manifestazione di comunità – ha spiegato Angela Bagni - senza slogan politici né strumentalizzazioni: dopo tanti anni saremo insieme, i due Comuni e il comitato, con l’unico scopo di tenere alta l’attenzione su quest’opera che non riguarda solo i nostri territori. La progettazione regionale va avanti, siamo in stretto collegamento con gli uffici tecnici e vigileremo sui vari passaggi". "Il nostro obiettivo – ha aggiunto il sindaco Fossi – è portare a manifestare 1000 persone. Vogliamo affermare l’importanza di un nuovo ponte a servizio di tutta la Città Metropolitana. Nei prossimi mesi promuoveremo altre iniziative, come un consiglio comunale straordinario aperto e congiunto fra i due comuni". Per coordinare il corteo saranno impegnate associazioni di Protezione vivile, volontariato e polizie municipali. Alla manifestazione ha aderitop il sindaco di Scandicci e consigliere metropolitano Sandro Fallani. © RIPRODUZIONE RISERVATA