Sindaco si barrica all’interno dell’unica banca del paese: “Per evitarne la chiusura”

Tommaso Cuoretti, primo cittadino di Londa, è entrato nella filiale ed ha comunicato agli impiegati che non sarebbe uscito

La protesta davanti alla banca con il sindaco Tommaso Cuoretti (Foto Jacopo Canè/Germogli)

La protesta davanti alla banca con il sindaco Tommaso Cuoretti (Foto Jacopo Canè/Germogli)

Londa (Firenze), 11 ottobre 2024 – E’ entrato nell’unica banca del paese ed ha comunicato agli impiegati che non sarebbe uscito in segno di protesta. Il protagonista è Tommaso Cuoretti, sindaco di Londa, e l’obiettivo del suo gesto è quello di scongiurare la chiusura della filiale. 

L’azione del primo cittadino, come si apprende da fonti del Pd, fa seguito – sempre a Londa – di un presidio di protesta dei cittadini e dei clienti a difesa dell'unico sportello bancario rimasto nel comune. Assieme alla popolazione i sindaci dei Comuni limitrofi erano presenti anche i consiglieri regionali Fiammetta Capirossi e Cristiano Benucci del Partito Democratico.

"Siamo oggi a supportare la richiesta di tutta Londa e porteremo questa istanza anche in Consiglio regionale - afferma la Consigliera Fiammetta Capirossi - per cercare un ripensamento dell'istituto di credito. La Regione con le politiche a favore delle aree interne e con le azioni per dare nuovo sviluppo alla Toscana diffusa cerca di trovare nuove modalità per ripopolare aree montane come queste proprio mentre i privati se ne stanno andando".

"Occorre intervenire urgentemente - interviene il consigliere Cristiano Benucci -, le istituzioni tutte devono farsi carico di questo problema: i comuni montani già svantaggiati non possono essere ulteriormente penalizzati con la chiusura di uffici postali e sportelli bancari. In commissione Aree interne ci siamo occupati proprio della vicenda della desertificazione bancaria nei piccoli centri".