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S’io fossi sindaco La voce di Fiesole: "Verde, strade migliori e parcheggi"

Le indicazioni dei residenti al futuro primo cittadino: "La bellezza di Fiesole va preservata . Ma le infrastrutture vanno sistemate. Più posti negli asili nido, aiuti per associazionismo e anziani".

S’io fossi sindaco La voce di Fiesole: "Verde, strade migliori e parcheggi"

di Daniela Giovannetti

Cosa faresti se fossi sindaco? È la domanda che abbiamo rivolto ai fiesolani che a giugno saranno chiamati a votare alle amministrative. Fra gli argomenti sollevati c’è al primo posto la viabilità, ma a Fiesole si invocano anche più pulizia, attenzione al territorio, ai bambini e agli anziani. Queste sono le preoccupazioni anche di Raffaello Mazzi. "Inizierei con la sistemazione delle strade. Per il capoluogo, dove ho lavorato per 50 anni come artigiano, ho sempre sentito parlare della costruzione di un parcheggio, che però poi nessuno realizza" dice il pensionato. "E poi ci sono le tariffe dei servizi: acqua, rifiuti e anche i cimiteri sono troppo cari".

"In realtà Fiesole non ha necessità di grandi cose; è bella così com’è. Casomai questa bellezza va preservata e mantenuta, non rovinata come fatto con alcune costruzioni delle quali non si sentiva il bisogno. Al nuovo sindaco chiedo - sottolinea Patrizia Carmagnini, volontaria animalista - di migliorare la pulizia e ripensare la raccolta rifiuti. Mancano cestini in strada e chi ha cani non sa dove gettare il sacchetto con le deiezioni; a casa con il porta a porta è un problema...Vorrei valorizzare le bellezze caratteristiche. Penso ai muretti a secco, che stanno scomparendo. Per farlo punterei a intercettare fondi europei".

Invita il sindaco "a uscire dal palazzo" Matteo Materassi, educatore e presidente circolo Arci: "L’associazionismo è una componente viva della nostra comunità e va ascoltato di più" osserva. "Fra le priorità inserisco la scuola: servono più posti negli asili nido; l’estensione del tempo piano a tutte le elementari e c’è bisogno di una programmazione di più ampio respiro la manutenzione". "Una proposta concreta? Aiutare il commercio. Fare la spesa è un problema; non ci sono negozi - aggiunge Gloria Sepe, insegnante - Per le iniziative culturali c’è una ripresa importante".

Lamenta la chiusa dei negozi anche il dottor Filippo Pesciullesi. "A Borgunto – osserva il farmacista - le botteghe son diventate tutte abitazioni. Gli artigiani vanno aiutati; ora siamo diventati un dormitorio e gli anziani che si devono spostare a piedi rischiano di essere investiti sulla strada per Fiesole". "Io sindaco? Al primo posto metto la viabilità. Serva la variante al capoluogo e - aggiunge Paolo Ranfagni, ex infermiere - e farei un ricovero per gli anziani".