REDAZIONE FIRENZE

Sistema moda e sostenibilità. Prato guida la sfida del distretto

Domani a confronto ricercatori e rappresentanti di grandi brand, aziende e associazioni di categoria

Sistema moda e sostenibilità. Prato guida la sfida del distretto

Brand della moda, distretti, aziende ed associazioni di categoria a confronto sulla sostenibilità in un luogo iconico, il Fabbricone, che dal 1889 intreccia la sua storia con quella della città laniera. L’evento di respiro nazionale "4sustainability", giunto alla decima edizione e promosso da Process Factory, si svolge domani a partire dalle 14.30 in un luogo simbolo della produzione tessile pratese qual è il Lanificio Fratelli Balli. Il titolo di questa edizione è ‘On the road’: in tre panel si parlerà di misurazione d’impatto e trasparenza della filiera, e dell’applicazione diffusa del passaporto digitale di prodotto. La platea è già da tutto esaurito, con i distretti italiani che hanno risposto all’invito al dialogo di Process Factory e del Lanificio Fratelli Balli, in un appuntamento che coinvolgerà anche ricercatori, docenti universitari, esperti di sostenibilità e moda sostenibile, e i rappresentanti delle organizzazioni internazionali impegnate nella transizione del sistema moda verso la sostenibilità. E’ previsto un contributo di Faruk Hassan, il presidente di Bangladesh Garment Manufacturers and Exporters Association, la massima organizzazione di produttori di abbigliamento del Bangladesh.

"La nostra apertura alla città e il nostro invito al dialogo sono stati subito recepiti da tante aziende su scala pratese, toscana e nazionale – spiega Leonardo Raffaelli, co-titolare del Lanificio Fratelli Balli – La speranza è che questo possa essere un primo tavolo di lavoro condiviso col distretto, dal quale partire per creare unità d’intenti e collaborazione nel segno della sostenibilità". Basta scorrere la lista dei partecipanti per capire la portata della giornata per una Prato che per un giorno diventa capitale della moda, rimarcando il suo ruolo di distretto in cui l’economia circolare è da sempre il core business. Troviamo, solo per citare alcuni brand, Burberry, Max Mara, e Hugo Boss, passando per Certilogo (eBay Group), Conceria Montebello, Gruppo Florence, Minerva Hub, Eurojersey e Holding Moda. E ancora Sistema Moda Italia, Piacenza 1733, Lanificio dell’Olivo, Achille Pinto, Smi Fashion Task Force, e Luiss Business School. Tutti quanti ospiti del Lanificio Fratelli Balli. "Da Prato – sottolinea Francesca Rulli, Ceo di Process Factory e Ympact Società Benefit – 4sustainability ha cominciato a svilupparsi come metodologia a supporto della filiera moda e lusso, arrivando ad essere riconosciuto come sistema leader per la transizione efficace alla sostenibilità".

Prato rivendica, così, il suo ruolo da protagonista nel segnare una crescita culturale e nel ribaltare il paradigma produttivo partendo dalla sostenibilità. "In questo modo possiamo interessare di più le giovani generazioni al lavoro tessile – spiega Rossano Raffaelli – La mission della sostenibilità deve essere un obiettivo condiviso, un impegno di squadra. Tutti gli anelli della filiera debbono evolversi in questa direzione, anche i terzisti, per esempio, non possono rimanere indietro per non rischiare di rimanere fuori dal ciclo produttivo".

Sara Bessi