E’ noto da tempo che quando piove molto, i problemi a Borgo San Lorenzo non li danno solo la Sieve e il torrente Le Cale, ma anche i diversi fossi che attraversano i territorio comunale. Così ora si vorrebbe intervenire su alcuni punti particolarmente critici, e per questo il Comune borghigiano batte cassa alla Regione Toscana, alla quale di recente ha trasmesso tre richieste di finanziamento, per un totale di 450 mila euro. Se accolte, le risorse permetteranno di avviare la progettazione esecutiva di tre importanti interventi contro il rischio idraulico, in zone del territorio comunale particolarmente esposte a fenomeni di allagamento. Si vuol dare sistemazione dunque al fosso del Bosso, al fosso San Donnino e al fosso San Giovanni che sempre più di frequente, in occasione di precipitazioni abbondanti, causano danni a case, attività commerciali, strade e mettono in crisi intere porzioni della rete fognaria cittadina.
Per il fosso del Bosso si vorrebbe provvedere alla sistemazione e rinforzo degli argini, al rimodellamento del letto del corso d’acqua, e all’abbassamento del fondo dei ponti su via Guido Rossa, Via della Soterna e Viale Giovanni XXIII. Per il fosso di San Donnino è prevista la realizzazione di una cassa di espansione a nord del tratto tombato, e un ampliamento del canale interrato con una nuova struttura (2,5 x 2 metri) da via della Tintoria a viale Giovanni XXIII, con la sistemazione degli argini fino al fiume Sieve. Infine, per il fosso di San Giovanni si prevede la costruzione di una cassa di espansione di 34.000 metri quadrati a monte del tratto tombato e il consolidamento strutturale delle sponde. "Questi progetti – sottolinea il sindaco Leonardo Romagnoli (in foto) - rappresentano un passo importante verso la messa in sicurezza del nostro territorio. Ci auguriamo che la Regione accolga le nostre richieste".
Paolo Guidotti