Partono gli interventi di sorveglianza epidemiologica e di elaborazione della strategia per le bonifiche di Massa Carrara e Orbetello (Grosseto), due dei quattro siti di interesse nazionale presenti in Toscana. La Regione ha aderito di recente a un progetto triennale, che vede il coinvolgimento di dodici regioni, alimentato dai fondi del Pnrr e che ha come obiettivo primario la valutazione dell’efficacia degli interventi di prevenzione utili a ridurre l’impatto sanitario delle patologie legate a condizioni ambientali difficili. Un rischio per la salute che discende dalla presenza di impianti siderurgici e chimici a Massa e Orbetello. Nelle attività di sorveglianza opereranno Arpat, agenzia regionale per l’ambiente, Ispro, agenzia della Regione di studio e prevenzione oncologica, oltre ad Ars, agenzia regionale di sanità. Un secondo progetto, sempre nell’ambito del piano complementare del Pnrr, riguarderà invece i siti di Livorno e Piombino. Sarà approvato dalla Giunta regionale nelle prossime settimane.
"Tutelare la salute dei cittadini vuol dire anche studiare e prevenire l’impatto che determinate condizioni ambientali possono avere sulle persone", sottolinea il presidente della Toscana Eugenio Giani. "Le bonifiche non sono una spesa ma un investimento per la qualità della vita nei territori, anzitutto, una priorità", aggiunge l’assessora all’Ambiente, Monia Monni. Con questo progetto, precisa ulteriormente l’assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini, "proseguiamo il lavoro di monitoraggio e attenzione sulle aree Sin della Toscana. Puntiamo a rafforzare le azioni di prevenzione nei siti di Massa Carrara e Orbetello, con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente. Ne seguirà poi un altro su Livorno e Piombino".