REDAZIONE FIRENZE

Snack, bibite e pastasciutta. Firenze è la città dei self service

Boom di distributori automatici, + 8,9% in un anno

Firenze, distributori automatici di cibo e bevande

Firenze, 7 settembre 2019 - La città delle macchinette automatiche avanza. Dalle bevande ai gelati, dai prodotti parafarmaceutici ai gadget, dalle merendine ai tramezzini, persino gli spaghetti da tempo si acquistano da apposita macchinetta.

Il settore è in crescita in tutta Italia, con quasi 4 miliardi di euro di fatturato ogni anno fa registrare un 4,1 per cento in più (al netto di 12 miliardi di consumazioni registrate), e Firenze – che già naviga fra le prime dieci città ultrautomatizzate del Paese – nell’ultimo anno brilla con l’8,9 per cento in più. Cifra non proprio irrilevante in una città che – a partire dal 2011, su decisione dell’allora sindaco Matteo Renzi, ha deciso di mettere al bando del centro storico e dell’intera area Unesco i distributori automatici di bevande, soprattutto quelle di alimentari che, per forza di cose devono utilizzare ingredienti precotti e surgelati.

Otto anni dopo gli sforzi orientati all’innovazione tecnologica sulle vending machine che oggi godono di connessioni a internet, touch screen per una migliore esperienza d’acquisto del consumatore e pagamenti cashless (con App e carte di credito) stanno cominciando a dare frutti e l’impegno dell’intero comparto si sta orientando anche e soprattutto verso la qualità e la varietà dei prodotti alimentari offerti e verso la sostenibilità attraverso la raccolta e il riciclo di tutta la plastica di bicchierini e palette del caffè.

In ogni caso il caffè è il prodotto più consumato dell’automatico col 56% delle vendite dell’intero settore che corrispondono a 2,8 miliardi di consumazioni (+1,68%). Seguito dall’acqua (767 mila consumazioni in crescita dello 0,43%) e dalle altre bevande fredde (224mila consumazioni) dove spicca la crescita delle bevande zero zuccheri (+53%). Per quanto riguarda gli snack che superano le 787mila consumazioni annue si segnala la crescita del cioccolato (+1,8%), dei croissant (+5,4%) e tra i prodotti freschi i panini / tramezzini (+4,5%) e la frutta (+8,8%). Vero boom negli ultimi anni è quello della frutta secca che anche quest’anno cresce del +12%. Aumentano infine anche le vendite di prodotti nuovi per il vending come le bevande bio (+6%), snack bio (+25%) e quelli gluten free (+15%).

I dati arrivano dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e si riferiscono al secondo trimestre 2019, 2018 e 2014. E’ la Lombardia la prima regione per numero di attività nel settore, la segue Roma con 431 attività, 6,8% del totale italiano, Milano con 353 (5,6%) e Torino con 306 (4,9%). Firenze intanto guadagna posizioni.

Pa.Fi.