REDAZIONE FIRENZE

Società salute Firenze, al via il progetto contro il gioco azzardo

La nota di Palazzo Vecchio

Nicola Paulesu

Nicola Paulesu

Firenze, 9 gennaio 2025 - Firenze entra in campo contro il gioco d'azzardo patologico. È infatti in partenza, si legge in una nota del Comune, un progetto di prevenzione della Società della salute, che coinvolgerà 30 classi di istituti secondari di secondo grado, 150 lavoratori e prevederà anche operatori in unità mobile che sensibilizzeranno le persone nei pressi di sale giochi e sale slot: l'investimento è di 275mila euro e la durata è fino a fine giugno. Sono previste attività di sensibilizzazione sia per studenti che per insegnanti, da svolgersi in presenza o online. Sarà garantita anche un’azione di ‘parental training’, ovvero sensibilizzazione e consulenza rivolta ai genitori con incontri mirati condotti da alcuni operatori. Per quanto riguarda la prevenzione in ambito lavorativo, sono previste attività di formazione, sensibilizzazione e networking per circa 150 dipendenti di imprese profit, della Pa e di enti del Terzo settore, anche con incontri finalizzati a promuovere politiche di responsabilità sociali delle aziende. Ci saranno anche sportelli di ascolto all'interno dei Serd fiorentini: proprio i 3 Serd fiorentini hanno in carico 135 persone affette da disturbo da gioco d'azzardo e circa 30 persone con altre dipendenze comportamentali come internet addiction, gaming problematico, shopping compulsivo, sex addiction. “Parliamo di una problematica importante che impatta sulla salute pubblica, coinvolge non solo il giocatore e la sua famiglia ma anche la comunità che lo circonda – sottolinea l’assessore al welfare e presidente della Società della salute Nicola Paulesu –. Fare rete con le realtà operanti nel settore e con i servizi territoriali diventa fondamentale per riuscire a predisporre azioni efficaci e a lavorare sul fronte della prevenzione. Cerchiamo di intervenire su più livelli con un progetto che prevede formazione e sensibilizzazione nel mondo della scuola, del lavoro e sul territorio”.