REDAZIONE FIRENZE

Società sportive, assedio continuo. Maxi saccheggio ai cestisti del Dlf. Ma i ladri si tradiscono con le divise

Dopo i raid negli spogliatoi di Affrico, Floriagafir e Belmonte i balordi tornano a colpire alle Cascine. Il presidente Cassola: "Quattromila euro di danni". I colpevoli indossano le magliette: scoperti al parco.

Gli uffici del Dlf sezione basket messi sottosopra dai balordi che sono entrati nella struttura la notte scorsa

Gli uffici del Dlf sezione basket messi sottosopra dai balordi che sono entrati nella struttura la notte scorsa

Grido d’allarme del DLF Firenze, ancora una volta colpito da furti e danneggiamenti. Dopo i settori del calcio, del tennis e della ristorazione, ora è ora preso di mira il basket con un’altra incursione notturna.

"Per la quarta volta in questa estate - dice il presidente del Dlf Firenze Basket, Domenico Cassola - sono entrati i ladri in via Paisiello. Stavolta son guai grossi. Si stimano circa 4.000 euro di danni tra abbigliamento rubato e infrazioni alla struttura. Ci siamo già attivati con le forze dell’ordine per cercare di recuperare il materiale, ma adesso chiediamo un aiuto anche alle amministrazioni. Quartiere e Comune devono attivarsi per tutelare il nostro centro sportivo e tutte le società limitrofe".

Cassola precisa che "i ladri, dopo aver superato una recinzione, sono entrati nella struttura da una finestra di uno spogliatoio affacciato sul lato della ferrovia". Un luogo un pò nascosto e adiacente al Fosso Macinante delle Cascine. "I malviventi oltre ai danni materiali con la rottura della finestra e della porta della segreteria della sezione basket, hanno rubato divise e materiale sportivo di valore".

Ma la notizia dell’ultima ora riguarda quanto successo ieri sera. "Nel pomeriggio – dice Cassola – mentre facevo una passeggiata alle Cascine verso la fermata della tramvia ho notato delle persone che indossavano le nostre divise sociali da gioco. Ho chiamato subito la Polizia che è intervenuta recuperando 18 completi restituendoli alla società dopo la trafila delle varie normative. Non è chiaro se fossero loro i ladri o se avevano trovato il materiale nel parco".

Il dibattito si allarga infine su cosa può essere fatto per una maggiore tutela dei cittadini e delle società sportive. "Il problema purtroppo sta nel degrado della nostra vita civile. Non siamo stati l’unica associazione colpita da questi eventi e sono sempre in numero crescente questi gruppi di sbandati che girano indisturbati alle Cascine e in zone limitrofe. Cercheremo di rafforzare le sicurezze interne alla struttura con inferriate, che posizioneremo a breve e con cancelli di rinforzo. Le telecamere servono a poco perchè queste non sono bande organizzate, ma sbandati che cercano di vivere alla giornata. Bisogna raddoppiare i controlli e alzare il livello delle nostre difese, ma non possiamo vivere barricati in casa".

Francesco Querusti