Radicali, protesta davanti a Sollicciano: "Un carcere da chiudere"

L'associazione "Andrea Tamburi" manifesterà davanti al carcere sabato 6 febbraio

La delegazione radicale a Sollicciano nel Natale 2015

La delegazione radicale a Sollicciano nel Natale 2015

Firenze, 5 febbraio 2016 - I radicali fiorentini continuano la loro battaglia per la chiusura del carcere di Sollicciano che considerano "una delle strutture penitenziarie peggiori d'Europa", come dice Maurizio Buzzegoli, segretario fiorentino dell'associazione radicale "Andrea Tamburi". Così, sabato 6 febbraio a partire dalle 11 manifesteranno davanti all'ingresso del carcere, in via Minervini. "Il carcere fiorentino _spiega Buzzegoli_ sopravvive in una drammatica quotidianità: emergenza vitto, emergenza igienico- sanitaria, riscaldamento assente, strutture murarie fatiscenti impregnate di umidità e tutte le altre irregolarità che denunciamo da anni".

Secondo Buzzegoli, "cercare di risolvere qualcuno di questi problemi con provvedimenti tampone equivale a curare una cancrena con i pannicelli caldi. Il carcere di Sollcciano va immediatamente chiuso e dismesso: questo non vuol dire che i detenuti debbano essere trasferiti in altre strutture penitenziarie aggravando così il problema strutturale del sovraffollamento. Chiediamo piuttosto che si presti attenzione a un veloce processo di decarcerizzazione, coinvolgendo la magistratura di Sorveglianza e rafforzando il UEPE (Ufficio esecuzione penale esterna)"