Firenze, 3 ottobre 2022 - Alla fine non ce l'ha fatta a riprendersi. Nei giorni scorso è morto all'ospedale di Careggi un detenuto di 26 anni originario del Marocco che a settembre aveva tentato di togliersi la vita, impiccandosi con un lenzuolo all'interno della sua cella nel carcere di Sollicciano. Dopo essere stato soccorso dagli agenti penitenziari, il 26enne era stato trasportato con urgenza all'ospedale fiorentino, dove è rimasto in coma farmacologico per diversi giorni, fino al decesso.
In suo ricordo il cappellano di Sollicciano don Vincenzo Russo e l'imam di Firenze Izzeddin Elzir promuoveranno un momento di preghiera domani, alle 19 a Casa Caciolle. Presente anche l'imam del penitenziario Hamdan Al-Zeqri. Il 26enne aveva lasciato il Marocco circa dieci anni fa per tentare la fortuna in Italia, ma si era ritrovato senza documenti e senza lavoro, così aveva iniziato a guadagnarsi da vivere con attività criminali come lo spaccio di droga. Era stato arrestato a Prato nel 2015, tornato libero era finito di nuovo nel giro dello spaccio. Viveva tra Livorno e Firenze e l'ultima volta è stato arrestato mentre trasportava sostanze stupefacenti a bordo di un motorino.